Sciopero marittimi. Prevale il No sul contratto

ROMA – È in corso lo sciopero di 12 ore di tutto il personale marittimo e amministrativo delle società di navigazione aderenti a Fedarlinea e Confitarma, proclamato oggi dall’USB per un contratto di settore in linea con la migliore marineria europea, per sostenere il No al contratto sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e fortemente contestato dai lavoratori.

Lo sciopero è così articolato: navi e traghetti, 12 ore di astensione del lavoro con inizio due ore prima del previsto orario di partenza; per i traghetti in collegamento con le isole minori, astensione dalle ore 00.00 alle ore 12.00 del 16 luglio; per il settore amministrativo delle società di navigazione, intera giornata incluso il personale turnista. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali. A poche ore dall’inizio dello sciopero si registrano alcune soppressioni di corse per le isole minori e la Sardegna ed una elevata adesione degli amministrativi.  

Gli equipaggi delle navi traghetto dove non si può scioperare in ottemperanza della legge 146/90 (servizi minimi garantiti), hanno aderito facendo pervenire una sottoscrizione firmata di adesione allo sciopero in cui dichiarano di condividerne pienamente le motivazioni.

In queste ore si sta anche svolgendo il referendum confermativo sul rinnovo contrattuale in cui, secondo i primi dati, stanno prevalendo nettamente i NO:  97%fra gli amministrativi Tirrenia e quasi totalità deimarittimi Caremar.

Condividi sui social

Articoli correlati