Sciopero a Fiumicino, oltre 60 voli cancellati. Lupi, insensato

ROMA – Sono oltre 60 tra arrivi e partenze i voli cancellati finora all’aeroporto di Fiumicino per lo sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo Alitalia proclamato dall’ Anpac.

Nello scalo, al momento, i disagi appaiono contenuti per i passeggeri, fin da ieri contattati dalla compagnia aerea – viene riferito -, che per l’agitazione ha preventivamente cancellato circa il 15% dei voli previsti, di corto e medio raggio. Per assistere i passeggeri Alitalia ha messo in campo al Terminal 1 personale con fratini fosforescenti, che indirizza i viaggiatori.

Nel frattempo Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera e protagonista, da ministro dei Trasporti, della trattativa conclusasi con l’investimento di Etihad, non usa mezzi termini nel condannare lo sciopero indetto da Anpac.

“L’insensato sciopero di oggi di un sindacato di dipendenti di Alitalia pareggia, e forse supera, in pretestuosità quello degli addetti alla consegna dei bagagli a Fiumicino un anno fa in piena trattativa per il salvataggio della compagnia di bandiera”. 

“Chi oggi strumentalmente cerca solo di rafforzare il proprio potere negoziale, adducendo argomenti che non hanno riscontro nei fatti,  dimentica che esattamente un anno fa il rischio era quello di 13.000 persone disoccupate. Abbiamo convinto un grande player internazionale della bontà di investire su Alitalia, scommettendo sul sistema Paese e sulla responsabilità dei nostri sindacati”.

“Invece forse dobbiamo, almeno in qualche caso, ricrederci: scioperare l’ultimo week end di luglio, con milioni di turisti in arrivo e in partenza e nel primo week end in cui l’aeroporto di Fiumicino torna pienamente agibile dopo due mesi di sofferenza per la chiusura di un terminal, vuol dire non tener in nessun conto delle esigenze dei passeggeri e di tutti gli operatori del trasporto aereo. Continuiamo così, direbbe un noto attore di sinistra, facciamoci del male”.

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