Tracollo borsa Shanghai. Banca centrale, iniezione da 150 miliardi

SHANGHAI – La banca centrale cinese ha iniettato questa mattina al sistema finanziario fondi e liquidità per circa 150 mld di yuan, pari a circa 23,4 mld di dollari per tentare di arginare le perdite e la fuga di capitali dai listini.

La stessa misura era stata presa la scorsa settimana dalla Pboc, ma nonostante l’iniezione di denaro,  anche oggi le piazze finanziarie cinesi hanno registrato performance da tracollo. L’indice principale della borsa di Shanghai ha chiuso in perdita del 7,63 per cento, dopo le perdite record di ieri (-8,6 per cento).  Nel frattempo, alla luce del nuovo tracollo della borsa di Shanghai, non sembra aver avuto effetto la riforma che consentira’ al fondo pensione statale di investire in azioni. Gli investitori continuano a sperare in una riduzione del tetto di riserva obbligatoria imposta alle banche, che porterebbe a un aumento della liquidita’ nel sistema.

Le Borse europee, intanto, riescono in pieno il recupero dopo il lunedì nero che ha scatenato il panico sulle Borse mondiali. Milano guida i rimbalzi, con un guadagno del 3% a 21.011 punti. Sul Ftse Mib, brillano Intesa Sp (+6%), Azimut (+5,3%), Bper  (+5,08%) e Telecom (+4,7%). Sul Vecchio Continente continuano a salire Francoforte (+3,3%), Parigi (+3,6%) e Londra (+2,8%), anche sulla scia dell’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese in Germania: a sorpresa, ad agosto è salito a 108,3 punti.

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