Volkswagen. La Fiom preoccupata per rischi su componentistica italiana

ROMA – “La nostra è una forte preoccupazione per quelli che saranno gli effetti di tutta questa vicenda sugli stabilimenti di componentistica auto italiani, che sono un fiore all”occhiello dal punto di vista della professionalità, della produzione e anche dell”incidenza sul Pil del Paese”.

Così Michele De Palma, responsabile nazionale auto della Fiom Cgil, commenta con Labitalia il caso Volkswagen. Per De Palma, “aziende come Volkswagen e Audi hanno rappresentato, in questi anni di crisi per l”automotive italiana, una certezza per la componentistica italiana”. E il dirigente sindacale spinge alla “cautela chi già vede nei problemi di Volkswagen ”meccanicamente” dei vantaggi per le altre case automobilistiche: questo evento ha un impatto molto forte, ancora non quantificato, sull”intero settore dell”automotive europeo”. Per fronteggiare le emergenze del settore, la Fiom da tempo richiede la “formazione di una consulta tra istituzioni, sindacati e imprese sull”automotive: è una struttura che ad esempio esiste in Inghilterra e potrebbe essere utile per prendere posizioni e decisioni sul comparto da far valere sul tavolo anche a Bruxelles”.

 

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