Bce taglia i tassi

BRUXELLES – Revisioni al ribasso sulle previsioni di crescita economica e drastico taglio sulle attese di inflazione da parte della Bce.

Fattore, quest’ultimo, che con ogni probabilità ha avuto un peso rilevante sulle decisioni di potenziamento degli stimoli all’economia appena presi. Partendo dall’inflazione, ora sul 2016 i tecnici dell’istituzione si attendono un mesto 0,1 per cento, a fronte dell’1 per cento indicato solo tre mesi fa, a dicembre.Sul 2016 si prevede una inflazione all’1,3 per cento, da precedente 1,6 per cento, e sul 2018 viene attese un 1,6 per cento, che comunque sarebbe ancora non del tutto agganciato all’obiettivo ufficiale (inferiore ma vicino al 2%).Sulla crescita economica dell’area euro, ora la Bce prevede l’1,4 per cento sul 2016, dal precedente 1,7 per cento, un 1,7 per cento sul 2017 invece dell’1,9 per cento e un 1,8 per cento nel 2018. I dati sono stati illustrati dal presidente Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.

 

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