Pedaggi. I camionisti protestano. 300 tir sulla Perugia-Bettolle

PERUGIA –  Oltre 300 tra tir, furgoni, camion hanno partecipato stamane alla manifestazione indetta dalla Confederazione Nazionale Artigiani di Perugia per protestare contro la possibilità venga introdotto il pedaggio sulla Perugia-Bettolle. I mezzi pesanti che convergendo dai diversi rami della E45 si sono incolonnati intorno alle 9 a Ponte San Giovanni.

Da lì hanno iniziato a spostarsi a circa 10 km/h suonando i clacson, fino a Magione dove si è svolta un’assemblea conclusiva. La protesta, come già annunciato, ha interessato solo una corsia di marcia, lasciando libera quella di sorpasso. Pochi sono stati, alla fine, i disagi per gli utenti. La civiltà della manifestazione e il fatto che sia stata preannunciata con largo anticipo, ha fatto sì che fossero limitati ad alcune code in prossimità degli svincoli, chiusi momentaneamente, durante il passaggio del convoglio.  Le ragioni della protesta indetta dalla Cna, a cui hanno aderito in 600 tra rappresentanti del mondo economico, quello del lavoro e quello politico, sono state spiegate all’arrivo dai vertici dell’associazione degli artigiani e dai vertici delle istituzioni. «Nel momento in cui la crisi economica sta riverberando tutti i suoi effetti devastanti sulle piccole imprese e sui lavoratori – afferma Roberto Giannangeli, direttore della Cna di Perugia – l’introduzione del pedaggio sarebbe devastante». Nel mirino c’è anche l’atteggiamento altalenante del governo, con un sottosegretario che appoggia gli ordini del giorno anti-pedaggio e il viceministro Castelli che lo censura.

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