Lavoro. Mef propone sussidio europeo contro la disoccupazione

ROMA  – Pier Carlo Padoan presenterà al vertice europeo di metà settembre a Bratislava la proposta di un fondo comune da 50 miliardi di euro per aiutare i Paesi dell’eurozona a superare le fasi di crisi economica e aumento della disoccupazione.

Si prevede che i Paesi in cui l’occupazione scenda molto più della media europea possano attingere a risorse comuni per finanziare sussidi di disoccupazione o politiche attive del lavoro. Questi soldi andranno poi restituiti nei cinque anni successivi. Lo scopo è quello di aiutare i Paesi che subiscano shock economici isolati. Il ‘fondo europeo per l’indennità di disoccupazione’, incontrerà una forte resistenza da parte di molti Paesi del nord come la Germania che sono contrari a una mutualizzazione di risorse. Il piano prevede che gli Stati membri versino risorse pari allo 0,5% del loro prodotto interno lordo, una cifra che nel 2015 sarebbe stata pari a 50 miliardi. Inizialmente, i Paesi contribuirebbero per lo 0,1% del PIL all’anno per cinque anni, a cui si aggiungerebbe poi lo 0,5% della loro crescita economica. Tutti i Paesi dell’eurozona avrebbero potuto attingere al fondo in almeno un anno tra il 1999 e il 2015, nel caso fosse esistito. La Germania avrebbe potuto ricevere circa 10 miliardi di euro nel 2000 e 2001. L’Italia avrebbe avuto il diritto a quasi 10 miliardi nel 2005 e nel 2013, e oltre 5 miliardi nel 2007.

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