Sciopero generale contro Renzi e le politiche liberiste

ROMA – “È cominciata già nella tarda serata di ieri, con iniziative in diversi snodi strategici del Paese, la mobilitazione per lo sciopero generale indetto oggi da USB, Unicobas e USI contro il governo Renzi e la sue controriforme.

Intorno alla mezzanotte, in alcune città come Roma e Bologna, studenti e precari sono andati portare solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dei supermercati Carrefour che restano aperti tutta la notte. A Roma un corteo di circa 100 giovani si è poi snodato nelle strade del quartiere San Lorenzo, lanciando slogan contro la precarietà della vita e del lavoro e contro la cultura della produzione e del consumo H24. 

A Piacenza, snodo strategico per la logistica dove alcune settimane fa è stato ucciso Abd El Salam, operaio e delegato USB travolto da un camion durante una manifestazione sindacale, sono cominciati all’alba i picchetti per bloccare i camion ed i magazzini/parcheggio della GLS sono vuoti. Da questa mattina alle 6.00 – fa sapere l’Usb – è stato bloccato lo snodo strategico per la logistica di tutto il Meridione a Nola (Napoli) con centinaia di Tir bloccati: all’interporto di Nola, i lavoratori della logistica sono in picchetto insieme a quelli di Almaviva, licenziati Fiat, precari, bloccando la circolazione delle merci. Intanto in moltissime città stanno partendo le manifestazioni territoriali indette oggi per lo sciopero”.  

Anche a Napoli si protesta contro “le politiche del Governo Renzi”. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: “Il nostro No sociale, sciopero generale contro il Governo Renzi”. Fanno parte del corteo anche i collettivi studenteschi e i centri sociali come Insurgencia, l’ex Opg occupato Je so pazzo. Gli studenti espongono striscioni contro la riforma della scuola, dicono “No a presidi sceriffi”. Tra gli striscioni anche alcuni contro il referendum costituzionale del 4 dicembre. Tra questi uno con la scritta: “Da Napoli a Milano, cambiamo il sistema non la Costituzione. No al referendum’. 

“Sara’ la giornata dello sciopero in opposizione al governo Renzi, dove a partire dai posti di lavoro fino alle scuole e ai quartieri si produrranno iniziative di lotta e di mobilitazione per generalizzare il rifiuto verso il PD e le sue politiche” spiega in una nota l’Usb.  

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