Contratto Integrativo Conbipel, firmata l’intesa

Oltre 1800 lavoratori, di cui 1500 donne, dopo 12 mesi di trattativa è stata siglata l’intesa per la definizione del Contratto Integrativo Conbipel con le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs

Vista la particolare fase (il fondo Oaktree, che ne detiene la proprietà dal 2007 dopo l’acquisto dalla famiglia Massa, sta cercando un nuovo acquirente)  l’accordo punta soprattutto alla definizione di un quadro normativo in grado di migliorare le condizioni di lavoro in Conbipel, la cui popolazione è composta soprattutto da part time, ai quali, negli anni di gestione della crisi, sono stati chiesti grandi sacrifici.

“Si tratta di un’intesa che apre un percorso di ulteriore recupero di reddito e di diritti” afferma Luca De Zolt della Filcams Cgil Nazionale, “per il quale ci auguriamo sussisteranno le condizioni anche con la nuova proprietà.”

Il cuore dell’accordo è nell’individuazione di soluzioni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: una programmazione condivisa dei turni, su base almeno mensile, una pianificazione annuale del lavoro domenicale e festivo, di cui si conferma la volontarietà, una miglior gestione delle ferie e dei picchi di lavoro.

Si introduce una banca ore innovativa e sperimentale che restituisce, ai lavoratori che vi aderiranno, ore di permesso utilizzabili anche per la cura dei congiunti e per visite mediche.

Viene introdotto un aumento delle maggiorazioni del lavoro domenicale, al quale si affianca anche un aumento correlato di ore di permesso retribuito.

Altre iniziative sono sul piano della tutela dei casi di malattia: un miglioramento della gestione del periodo di carenza malattia, un sostegno alle spese per i dipendenti con malattie oncologiche, maggiore facilità di accesso e periodi aggiuntivi per i congedi per malattia.

Per la paternità/maternità, oltre all’introduzione di un giorno in più per il congedo di paternità, si aggiungono permessi retribuiti per l’inserimento all’asilo e per i genitori di studenti con disturbi dell’apprendimento. Si individuano anche misure in favore delle coppie che avviano percorsi di affido e adozione, con periodi di congedo aggiuntivi e la possibilità di accedere al TFR per far fronte alle spese necessarie.

Il contratto integrativo segna anche un importante punto per le vittime di violenza domestica e di genere, recependo e aumentando il periodo di congedo previsto dalla legge e rendendo possibile, previo confronto, anche l’utilizzo in ore dei congedi stessi.

L’accordo rafforza il sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli e l’impegno sulla salute e sicurezza sul lavoro, con impegni precisi relativi agli appalti e alla filiera: le organizzazioni sindacali hanno infatti ottenuto di aver annualmente informazioni sulla catena di rifornimento dell’azienda.

Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs il contratto integrativo Conbipel rappresenta anche un elemento positivo nel panorama di Federdistribuzione, dove la contrattazione nazionale è bloccata da ormai tre anni per l’incapacità della controparte di sviluppare un confronto producente in termini di salario e a livello normativo. 

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