Confindustria: sale deficit 2017 a 2,5%, debito non diminuira’

ROMA – Nel prossimo biennio sale il deficit, mentre il debito pubblico non diminuira’: lo si legge negli Scenari economici del Centro Studi Confindustria.

Il Csc stima un indebitamento netto della P.a. al 2,4% del Pil quest’anno (dal 2,6% nel 2015), al 2,5% nel 2017 e al 2,6% nel 2018. Per il 2016 e’ in linea con quanto previsto dal governo e le previsioni del Csc incorporano le misure indicate nella legge di bilancio 2017. Nel 2017 l’indebitamento e’ di 0,2 punti di Pil superiore a quello posto come obiettivo dall’esecutivo per effetto si una minor dinamica del Pil nominale: +1,6% contro il +2% indicato nella Nota tecnico-illustrativa. Per il 2018 lo scostamento del deficit rispetto alle previsioni programmatiche del governo e’ di 1,4 punti di Pil ed e attribuibile al diverso andamento del Pil nominale che il Csc stima di +2,1% (contro il +3,1% del governo) e alla diversa considerazione della clausola di salvaguardia che dovrebbe scattare il primo gennaio. Non diminuira’ il debito pubblico nell’orizzonte di previsione: 132,7% del Pil nel 2016 (dal 132,3%), 133,4% nel 2017 e 133,7% nel 2018. Neanche al netto dei sostegni agli altri paesi europei: 129,4% del Pil nel 2016 (dal 128,7%), 129,9% nel 2017 e 130,4% nel 2018. 

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