“Ricordiamo che l’aumento delle accise – commenta il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – innescherebbe il meccanismo delle tasse sulle tasse. Ritoccandole all’insù, infatti, le accise andrebbero ad aumentare la base imponibile su cui si applica l’Iva. Per le casse dello erario si tradurrebbe in un doppio vantaggio a scapito consumatori”.
Se teniamo conto che l’aumento del prezzo del petrolio sta facendo salire i prezzi alla pompa dei carburanti, un ulteriore aumento delle accise peggiorerebbe la situazione.
Ma l’eventuale ritocco all’insù delle accise rischia di essere solo un assaggio di quello che potrebbe accaderci l’anno prossimo. Entro la fine di quest’anno, infatti, il Governo dovrà “recuperare” 19,5 miliardi di euro. Nel caso non fosse in grado di farlo, dal 1° gennaio 2018 l’aliquota ordinaria dell’Iva passerebbe dal 22 al 25 e quella ridotta del 10 al 13 per cento. Una stangata che, molto probabilmente, farebbe precipitare i consumi interni ai minimi storici.