Research to business. Da Bologna le sfide dell’industria del futuro

Più di 700 incontri tra aziende, centri di ricerca e università per creare partnership internazionali, accordi di ricerca e tecnologici, con oltre 197 soggetti provenienti da 22 Paesi in tutto il mondo. Sono i numeri della 13^ edizione di R2B, Research to Business, il salone della ricerca industriale e delle competenze per l’innovazione organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e da Aster, in collaborazione con Smau e Bologna Fiere.

Big data, economia circolare, fashion, innovazione sociale e competenze per l’industria del futuro sono alcuni dei temi che saranno trattati durante l’evento. Anche quest’anno R2B ospiterà le più promettenti startup della Regione che, nell’area espositiva, presenteranno progetti e soluzioni innovative. Saranno presentati e premiati i migliori video realizzati da imprese e laboratori su progetti finanziati dal Por Fesr. “R2B è l’occasione per fare il punto sull’innovazione nel nostro territorio – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi -. La rivoluzione di Industria 4.0, i big data, economia circolare, sviluppo sostenibile cambieranno i processi produttivi e dovranno cambiare anche le competenze e le professionalità. La Regione Emilia-Romagna ha scelto di accettare la sfida e gestire queste trasformazioni dandosi un obiettivo chiaro: essere protagonista di una nuova rivoluzione industriale per dimezzare la disoccupazione”. “Il salone RsB costituisce un momento fondamentale per le Università e i sistemi scientifici della regione- commenta l’assessore all’Università, ricerca e Lavoro, Patrizio Bianchi-. Prima dell’innovazione c’è la ricerca e c’è il nostro sistema di alta formazione, punta più avanzata della nostra società. Per questo R2B diventa il gate delle nostre Università e del nostro sistema scientifico verso la comunità scientifica mondiale”.

 Il convegno d’apertura di R2B, il 7 giugno, sarà incentrato sui temi dell’Industria 4.0, della realtà virtuale e dell’internet delle cose, con la partecipazione, tra gli altri, di Patrizio Bianchi (assessore alla Scuola e università, ricerca e lavoro della Regione Emilia-Romagna), Palma Costi (assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna), Marina Silverii (direttore operativo di Aster). Durante l’incontro, poi, si svolgerà la presentazione di progetti di insediamento industriale all’avanguardia sul territorio della regione Emilia-Romagna tra cui Bonfiglioli Group e Eon Reality, società californiana specializzata in realtà virtuale e intelligenza artificiale, che presenterà il progetto per la realizzazione a Casalecchio di Reno (Bologna) di un centro digitale interattivo, con investimenti per 24 milioni di euro e un piano di assunzione per 160 persone ed esperienze nazionali come quelle di Ansaldo Energia. I big data saranno oggetto del convegno ‘Big data 4 smart industries’ (7 giugno, Sala Networking, ore 14), durante il quale sarà presentata la ricerca ‘I big data in Emilia-Romagna, tra realtà e potenzialità di sviluppo’, realizzata da Nomisma per conto di Aster. A discutere di come le imprese utilizzano i big data, delle opportunità di lavoro di quali servizi di supporto sono disponibili sul territorio regionale saranno, tra gli altri, Concetta Rau e Lucio Poma (Nomisma), Fabio Fava (Presidente associazione big data e Università di Bologna) e Renzo Giovanni Avesani (gruppo Unipol). 

Quali saranno le competenze più adatte ad affrontare la sfida del lavoro nell’industria 4.0? Quelle tecniche o le humanities? Ne parlerà Scott Hartley, venture capitalist americano e autore del best seller ‘The Fuzzy and the Techie’ con rappresentanti del mondo dell’Università, imprenditori (Marina Salamon) e consulenti che presenteranno alcune analisi di scenario, per capire come l’automazione, l’intelligenza artificiale e la robotizzazione dei processi, impatteranno sul capitale umano e sulla sua formazione (Humanities for innovation: al cuore della tecnologia? – 8 giugno, Sala 1, ore 10). Spazio anche ai risultati dell’intenso lavoro portato avanti all’interno della iniziativa regionale ‘fashion valley’ e riflessioni sulle sfide tecnologiche e non con cui dovrà confrontarsi il settore, con il seminario ‘L’innovazione nel sistema Fashion: i principali scenari di sviluppo e le competenze di ricerca a supporto delle imprese del territorio’ (7 giugno, Sala Networking, ore 16) in cui discuteranno, tra gli altri, Andrea Veroni (Liu jo), Luigi Clivati (Pikkart) e Angela Pavese (networking blogger), e il workshop Fashion e industria 4.0 le start up a supporto dell’innovazione del settore (8 giugno, Arena Rer, ore 13). A R2B si parlerà anche di economia circolare (7 giugno, Sala 1, ore 14) con, tra gli altri, Aminda Leigh (Amros Media Solutions), Luca Campadello (Ecodom), Alberto Pizzocchero (Centro Materia Rinnovabile) e Antonio Protopapa (Corepla). I relatori discuteranno, in particolare, della spinta innovativa innescata dal ‘Circular Economy Action Plan’ della Commissione Europea. 

 Chemistry4Innovation (8 giugno, Sala Networking, ore 10) è il convegno durante il quale sarà analizzato il ruolo della chimica al centro del processo di innovazione. Ne parleranno l’assessore Palma Costi, Gianmarco Montanari (Yara), Amida Leigh (Amros Media Solutions) e Filippo Ravoni (Fondazione Eni Enrico Mattei). Uno spazio importante sarà dedicato alla politica di coesione, avviata trent’anni fa dall’Unione europea per sostenere lo sviluppo e la crescita dei territori. Una politica che oggi equivale a un terzo del bilancio dell’Unione, creata per ridurre le disparità regionali, aumentare il lavoro, aprire nuove prospettive economiche. Numerosi infine i workshop e i seminari che arricchiranno il programma della manifestazione.

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