Dopo il 6 settembre in arrivo una raffica di scioperi

ROMA – Sarà un settembre caldo, e non solo dal punto di vista meteorologico. Sul fronte degli scioperi, è prevista una raffica di proteste che prenderà il via con lo stop generale della Cgil indetto per il 6 settembre contro la manovra. Si incroceranno le braccia anche nel trasporto aereo e ferroviario.

Il sindacato di Corso Italia ha indetto per martedì uno sciopero generale di otto ore per ogni turno “contro e per cambiare la manovra iniqua e sbagliata del governo”. Cento le piazze dove si terranno le manifestazioni mentre le modalità e l’articolazione della protesta nei vari settori avarierà da territorio a territorio. La Filt Cgil incrocerà le braccia dalle 10 alle 18 nel trasporto aereo e dalla 9 alle 17 nel trasporto ferroviario.

Sempre martedì 6 a protestare per l’intero turno di lavoro saranno anche i lavoratori del pubblico e privato aderenti a Usb, Slai-Cobas, Cib-Unicobas, Snater, Sicobas e Usi.
Il 15 settembre è invece la volta dei trasporti. Gli assistenti di volo di Meridiana Fly aderenti alla Filt Cgil Rsa incroceranno le braccia dalle 10 alle 14. Nella stessa giornata i dipendenti di Trenitalia aderenti all’Orsa Ferrovie sciopereranno per il settore cargo tutto il giorno dalle 21 del 15 alle 20.59 del 16. Sempre giovedì 15 stop dei Vigili del Fuoco (compreso il personale degli aeroporti) dalle 10 alle 14.

Il giorno dopo, il 16 si fermeranno i lavoratori delle Fs aderenti all’Orsa (personale settore cargo e settore trasporto viaggiatori) dalle 21 del 17 alle 20.59 del 18.
Infine lunedì 26 settembre la protesta riguarderà invece i Magistrati professionali e onorari: al ministero della Giustizia i dipendenti aderenti all’Associazione magistrati tributari si asterranno dalle udienze fino al 1 ottobre.

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