Bancarotta dietro l’angolo per l’Italia e Berlusconi fa lo struzzo

ROMA – «Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è rientrato a Palazzo Chigi e ha avuto un lungo e cordiale colloquio telefonico con il Cancelliere tedesco Angela Merkel.

Al centro della telefonata, l’analisi della situazione economica e finanziaria che si è venuta a creare a seguito dell’annuncio della Grecia di indire il referendum. Il presidente Berlusconi- informa un comunicato – ha confermato al Cancelliere tedesco la ferma determinazione del governo italiano di introdurre in tempi rapidi le misure definite con l’Agenda europea. Insieme hanno concordato di avviare nelle prossime ore strette consultazioni in vista dell’imminente vertice G20 di Cannes. Successivamente, il presidente Berlusconi ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Al Capo dello Stato ha riferito della telefonata con il cancelliere Merkel e lo ha aggiornato sulla situazione e sulle misure che il governo intende adottare in tempi rapidi. Il presidente del Consiglio ha infine convocato per questa sera una riunione a palazzo Chigi con i ministri economici, con il ministro degli Esteri e con i ministri della Semplificazione e delle Riforme per fare il punto della situazione». Queste le ultime notizie ufficiali che continuano a tenere sospese le diverse anime. Nessun sbilanciamento ma la crisi c’è e non solo quella de deriva dal crollo delle Borse. E se Berlusconi ha convocato in serata una riunione a Palazzo Chigi con i ministri economici, con il ministro degli Esteri Frattini, che ha annullato la prevista visita in Australia, e con i ministri della Semplificazione e delle Riforme per fare il punto della situazione ed una seduta del Consiglio dei ministri potrebbe tenersi già domani, alla vigilia del G20 di Cannes, per anticipare alcune delle misure annunciate nella lettera inviata all’Ue nei giorni scorsi, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dinanzi all’ulteriore aggravarsi della posizione italiana nei mercati finanziari, e alla luce dei molteplici contatti stabiliti nel corso della giornata – si legge in una nota del Quirinale – considera ormai «improrogabile l’assunzione di decisioni efficaci nell’ambito della lettera di impegni indirizzata dal governo alle autorità europee. Il Presidente del Consiglio gli ha confermato il proprio intendimento di procedere in tal senso. Dal canto loro, diversi rappresentanti dei gruppi di opposizione gli hanno manifestato la disponibilità a prendersi le responsabilità necessarie in rapporto all’aggravarsi della crisi. Nell’attuale, così critico momento il Paese può contare su un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessità di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte che l’Europa, l’opinione internazionale e gli operatori economici e finanziari si attendono con urgenza dall’Italia. Il Capo dello Stato ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di tale prospettiva»..

Il mondo delle imprese lancia però un altro ultimatum: «Il tempo è scaduto. I danni sono già ingenti. Dobbiamo arrestare l’emorragia. Dobbiamo evitare che la sfiducia dei mercati e della comunità internazionale ci travolga». Al Governo le imprese chiedono «di agire immediatamente, mettendo in atto i provvedimenti che ci sono stati chiesti ad agosto dalla Bce e nei giorni scorsi nel comunicato finale del Consiglio Europeo. Il G-20 del 3 e 4 novembre di Cannes deve essere l’occasione per presentare alla comunità internazionale i risultati concreti dell’azione di Governo. Se ciò non avverrà, il Governo si assumerà una responsabilità storica nei confronti degli italiani e di tutta la comunità internazionale». Rivolgono poi «un appello forte al Presidente del Consiglio. Verifichi se ci sono le condizioni affinchè questo Governo e questa maggioranza possano assumere immediatamente le misure che sono necessarie per ripristinare la fiducia nell’Italia da parte dei mercati, dell’Unione Europea e della comunità internazionale. Ne tragga altrimenti le conseguenze e lo faccia rapidamente, nell’interesse dell’Italia».
E tutti i leader chiedono a gran voce le dimissioni del Governo ma soprattutto atto di responsabilità da parte di Berlusconi, Vada a casa e si goda i nipoti…l’Italia ha bisogno di nuove e diverse energie per risalire la china.

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