Venerdì 13. Una giornata di ordinaria follia tra rating e spread

ROMA – C’è di tutto nella giornata finanziaria di oggi, una giornata che si avvia a conclusione accompagnata dai visi stanchi di chi veramente non si è fatto mancare nulla o quasi.

Venduti benissimo i Btp stamattina, con i rendimenti sul mercato primario in deciso calo, al 4,83% dal 5,62% del precedente collocamento, per i 3 miliardi di Btp triennali andati all’asta. Lo spread con i bund che quindi vira in deciso a calo fino a 461 punti salvo poi balzare nuovamente oltre i 500 al trapelare della notizia del taglio (ad orologeria?) del rating francese da parte di Standard & Poor’s.
Un taglio che avrebbe punito, queste almeno le voci che girano, solo Parigi facendo quindi salve le altre triple A europee che erano state messe sotto osservazione.
Tra gli effetti collaterali del taglio di Parigi anche un piccolo tracollo per l’euro che adesso è scambiato col dollaro a poco più di 1,26.
Continua il ribasso delle borse cinesi sui dubbi che Pechino possa allentare la politica monetaria in presenza di una forte tensione sul lato dell’inflazione.
Preoccupanti anche le notizie in arrivo da Atene dove l’Istituto di finanza internazionale (Iif) ha annunciato di aver sospeso i negoziati per conto delle banche in mancanza di una “risposta costruttiva”. Fonti greche, come viene riportato dall’Agence France Presse parlano di una “situazione molto grave” venutasi a creare in seguito all’interruzione delle trattative.
E sulla spiegazione da dare alla singolare concomitanza di numerosi eventi negativi capitati nello stesso giorno la versione che sembra più campata per aria è quella della data.
Oggi è venerdì 13.

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