I lavoratori di Agile lanciano un appello: rientrare in Eutelia

ROMA – La vicenda Agile è un ennesimo esempio di come un certo tipo di ‘imprenditori’, con l’ appoggio di buona parte della politica, privatizza i profitti e socializza le perdite.

La società Agile ha rappresentato una scatola vuota, una bad company che è nata per consentire ad Eutelia di liberarsi dei debiti e di sbarazzarsi di più di 2000 lavoratori altamente qualificati, scaricando i costi alla collettività. I Lavoratori con forza ed orgoglio stanno portando  avanti da due anni, una battaglia fatta di scioperi, occupazione delle sedi, denunce legali, nel tentativo di avere giustizia e soprattutto di tenere accesi i riflettori sulla drammatica situazione che vivono migliaia di famiglie.  
Il 24 Febbraio le lavoratrici e i lavoratori Agila si sono riuniti in una conferenza nazionale presso la sede della Cgl e hanno affermato la necessità che il Governo convochi immediatamente un tavolo di confronto sulle prospettive aziendali, ribadendo con forza l’importanza della riunificazione di Eutelia e Agile, che porterebbe alla fusione di due aziende con grandi esperienze nelle soluzioni informatiche e nei servizi di telecomunicazione, dando vita ad una nuova realtà con pochi rivali nel panorama italiano dell’ITC (Information and Communication Technology).
“La riunificazione” spiegano i lavoratori in una nota sulla conferenza,  oltre ad essere un “risarcimento morale per tutti i dipendenti”, poiché “la cessione è stata il frutto di una truffa”, rappresenterebbe “un vantaggio industriale”.
Per questo motivo si sta diffondendo un appello a sostegno di queste richieste, che riportino finalmente giustizia e dignità a migliaia di persone.

Appello:
Perdonate l’intrusione, ma abbiamo bisogno dell’aiuto e della solidarietà del maggior numero di persone.
Sono ormai oltre 18 mesi che 1500 lavoratrici e lavoratori di Agile ex Eutelia (tutti informatici provenienti da Olivetti,  Bull ed EdisonTel) sono impegnati in una difficile battaglia per conservare lavoro, professionalità e competenze.
Abbiamo combattuto contro quelli che abbiamo definito “imprenditori diversamente onesti”, coloro che in modo truffaldino gestivano Eutelia e il gruppo Omega, e che ora sono sotto processo per bancarotta fraudolenta.

In poche righe la storia
Nel 2006 Eutelia acquisiva per 1 euro oltre 2000 lavoratori di Getronics e Bull altamente qualificati nel settore ICT, in realtà era interessata esclusivamente agli oltre 100 milioni di Euro che Getronics e Bull portavano in dote.
Infatti dopo 18 mesi e dopo aver distratto milioni di euro dai bilanci aziendali, Eutelia dichiarava crisi e, immediatamente dopo, nel giugno 2009, cedeva ad Agile (Gruppo Omega) 1800 lavoratrici e lavoratori ma, principalmente, si liberava di tutti i suoi debiti trasferendoli ad Agile che infatti pochi mesi dopo sarebbe stata dichiarata insolvente.
Così facendo ad Eutelia restavano tutti gli asset, principalmente 13.000 km di fibra ottica, ed Agile restava una scatola vuota ed indebitata. Nella falsa cessione fra Eutelia e Omega scomparivano anche 55 milioni di euro delle liquidazioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
A partire da ottobre 2009 abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione, occupazione delle sedi, scioperi,  manifestazioni e denunce alla magistratura  per non accettare questo esito e contrastare il disegno criminale.
Nel frattempo la magistratura, riconoscendo la illegalità di quanto avvenuto, ha arrestato e iniziato a condannare i responsabili di questa operazione, i padroni e i manager di Eutelia e del Gruppo Omega.

Ora, le due aziende, Eutelia ed Agile, grazie al nostro impegno ed alla nostra determinazione, sono state sottratte dalle mani di questi falsi imprenditori e sono in Amministrazione straordinaria in attesa di essere cedute separatamente.
Oggi in tanti sono interessati alla acquisizione di Eutelia (ripulita di tutti i debiti) e dei suoi 13.000 km di fibra ottica. Nessuno è interessato ad acquisire Agile con poche commesse e tanti  professionisti.
Noi chiediamo che si faccia giustizia permettendo a tutti noi, lavoratori e lavoratrici di Agile, di RIENTRARE IN EUTELIA, cercando, con l’intervento del Governo Nazionale e dei Governi Regionali, una soluzione complessiva per tutti.
Questa soluzione, l’unica giusta ed industrialmente valida, è esclusivamente nelle mani del Ministero dello Sviluppo Economico e dei Commissari di Eutelia ed Agile.
Chiediamo, inoltre, una AUDIZIONE PARLAMENTARE, perché pensiamo sia necessario e utile illustrare alle nostre istituzioni un progetto industriale di soluzione che, secondo noi, permetterebbe di conservare posti di lavoro e non disperdere conoscenze e competenze utili al paese.Per sostenere le nostre richieste, vi chiediamo di inviare questo messaggio a questi indirizzi:

– Ministero dello Sviluppo Economico: [email protected]
– Commissario Straordinario di Eutelia: [email protected]
– Commissario Straordinario di Agile:    [email protected]
– e per conoscenza  a noi lavoratori:      [email protected]
Con la preghiera di diffondere il più possibile questo nostro messaggio, vi ringraziamo per il supporto che ci state offrendo e vi invitiamo a leggere il nostro progetto QUI

Le lavoratrici e i lavoratori di Agile ex Eutelia

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