Nokia licenzia 17mila persone nel mondo. La chiamano “ottimizzazione delle risorse”

ROMA – “Ottimizzazione delle risorse” è la traduzione a licenziamenti, almeno per Nokia Siemens, il colosso delle telecomunicazioni  nato da una joint venture tra finlandesi e tedeschi, che ha deciso di tagliare 17 mila posti di lavoro a livello globale per ridurre i costi operativi di un miliardo di euro entro la fine del 2013.

“Crediamo che il futuro del nostro settore sia rappresentato dalla banda larga mobile e dai servizi e puntiamo a diventare leader indiscussi in queste aree”, dice in una nota l’amministratore delegato, Rajeev Suri. Ai primi di novembre i dipendenti di Nokia Siemens erano circa 74mila.

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