Usb occupa la direzione generale dell’Inpdap

Con soppressione Ente licenziati 700 lavoratori

ROMA – I lavoratori dell’INPDAP organizzati dall’Unione Sindacale di Base da questa mattina stanno occupando la Presidenza della Direzione Generale dell’Ente, in via Ballarin 42 a Roma, per protestare contro la gravissima situazione determinatasi con la soppressione dell’Istituto Previdenziale dei Dipendenti Pubblici, disposta dal Governo Monti con cosiddetto il decreto “salva Italia”.

Mentre nella prima versione del decreto si prevedeva il trasferimento di tutti i dipendenti dell’INPDAP e dell’ENPALS negli organici dell’INPS, la versione approvata, e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre scorso, dispone di fatto la messa in mobilità di oltre 700 dipendenti, con il rischio di due anni di cassa integrazione all’80% della retribuzione base ed il successivo licenziamento.
“A causa della frettolosa e pasticciata soppressione dell’INPDAP, – riporta un comunicato sindacale –  si è inoltre già determinato il fermo dell’attività creditizia ed il conseguente blocco dell’erogazione dei mutui a tutti i dipendenti pubblici, creando serissimi problemi a chi era pronto alla stipula dei rogiti.
Gli obiettivi della protesta in corso sono quindi la modifica del decreto, con il ripristino del testo iniziale, autorizzando il passaggio di tutto il personale attualmente presente negli Enti soppressi, comprese le posizioni soprannumerarie, e la garanzia di una norma che eviti il taglio del 10% dell’organico dell’INPS previsto dal precedente Governo.”
Su queste emergenze USB chiede un incontro al Ministro del Lavoro Fornero e lancia l’occupazione delle sedi regionali e provinciali INPDAP in tutta Italia.

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