Bologna. Corteo Fiom blocca tangenziale

BOLOGNA – Il corteo dei lavoratori metalmeccanici della Fiom di Bologna ha bloccato la tangenziale, per protestare contro la riforma del mercato del lavoro.

Il 29 marzo scorso era toccato a quella di Modena con 10.000 persone. A protestare oggi sono, secondo gli organizzatori, almeno 5.000. 

 

Dopo il concentramento davanti alla ex Manifattura Tabacchi, i lavoratori sono entrati in tangenziale dall’uscita Stalingrado con centinaia di bandiere rosse della Fiom. “Non ci va bene la politica del Governo – ha spiegato Bruno Papignani, segretario della Fiom bolognese – non ci va bene quello che stanno facendo i padroni e Marchionne”. E ha aggiunto: “Non ci servono le lacrime di queste milionarie, di questi ministri e persone lesse, cresciute in ambienti chiusi”.

 

Per Papignani la riforma del Governo Monti è ‘iniqua’ perchè viene presentata come “una riforma che aiuta i giovani e invece stanno contrapponendo i giovani agli anziani per rendere tutti precari e più ricattabili”.

 

Sull’articolo 18 ha poi aggiunto: “Noi l’avevamo l’articolo 18, e ci sta bene così”. 

 

Infine il leader dei metalmeccanici ha ribadito che la Fiom andrà avanti anche con lo sciopero generale: “Uno sciopero generale vero – ha precisato – e non per parlare di altre cose. Prima di parlare di fisco, evasione, dobbiamo avere il posto di lavoro garantito”. 

 

Ai cronisti che gli chiedevano un commento sull’assenza della Cgil, Papignani si è limitato a dire: “Quando ho parlato, avevo la bandiera della Cgil addosso. Certo se fossero venuti…», ha detto allargando le braccia. 

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe