Yara Gambierasio, un’inquietante scomparsa

BERGAMO – Yara Gambierasio ha 13 anni ed è scomparsa, senza lasciare traccia da venerdì 26 novembre a Brembate di Sopra, paesino della provincia bergamasca.

Poco più di una bambina, Yara è uscita dal palazzetto dello sport di Brembate alle 18 e 30 di venerdì scorso, diretta verso casa. Nel breve percorso di soli 700 metri qualcosa o qualcuno impedisce a Yara di rientrare a casa.

La scomparsa
Così, in un breve tratto di strada, di circa dieci minuti si perdono le tracce di una tredicenne, promessa sportiva di ginnastica ritmica e ottima studentessa della terza media alle Orsoline. Al momento le autorità non hanno elementi utili e chiari per poter ricostruire eventuali dinamiche dei fatti,  per questo si indaga a 360 gradi. La ragazzina, era in possesso di un cellulare che ha smesso di trasmettere segnale alle 18 e 50 dello stesso giorno, praticamente dopo venti minuti dall’uscita dal palazzetto sportivo in cui si recava abitualmente per gli allenamenti. Il segnale dimostrerebbe che la tredicenne era ancora nei pressi di Brembate Sopra. Yara al momento della sparizione indossava leggings e un giubbotto nero. Al mancato rientro di Yara il padre Fulvio, geometra, e la madre maura, insegnante in asilo nido, hanno prontamente dato l’allarme.

Le ricerche
Protezione Civile e Carabinieri stanno perlustrando le zone circostanti minuziosamente. Da tre giorni si cerca tra rogge, cascinali, fiume Brembo e il torrente Lisina. Per le ricerche sono stati impiegati anche i sommozzatori che hanno scandagliato una vasta zona del fiume Brembo. I luoghi delle ricerche non fanno presagire nulla di buono, ma le speranze di ritrovare Yara sana e salva, sono fortissime.

I testimoni
Un testimone di 19 anni, interrogato, sostiene di aver visto la piccola intorno alle 18 e 45, in prossimità della sua abitazione, praticamente quasi arrivata a destinazione. Secondo il testimone, la ragazzina non era sola, ma in compagnia di due uomini, appostati vicino ad una Citroen rossa con le quattro frecce inserite. Testimonianza che è considerata poco attendibile dagli investigatori, infatti, si pensa che il ragazzo si sia inventato tutto, per motivi ancora ignoti. Una ragazza riferisce agli inquirenti di aver notato un furgone bianco allontanarsi di gran fretta nella zona interessata dalle indagini, intorno alle 18 e 45. È stato ascoltato anche un uomo che giorni prima, è stato notato dai vigili urbani  mentre scattava foto nel centro sportivo  in cui la ragazza svolgeva i suoi abituali allenamenti.

La Procura
Al momento la Procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato per sequestro di persona, infatti, non si esclude il sequestro per estorsione, però, al momento non si esclude nulla. I famigliari hanno sottolineato che è del tutto improbabile un allontanamento volontario della ragazza. Affermazione che trova riscontro nei fatti, visto che la giovane non aveva con se alcun oggetto o indumento che può far pensare ad un imminente allontanamento.

Nato il gruppo in Facebook
Alla notizia della sparizione, è nato un gruppo in Facebook chiamato: “ Gruppo per trovare Yara Gambirasio” a cui hanno aderito più di 7 mila persone, numero che cresce di ora in ora. Gli argomenti sono vari, dalla testimonianza del 19 enne, al presunto ritrovamento di un guanto della tredicenne in prossimità della sua abitazione.

Yara ragazza modello
La piccola Yara è una ragazzina tranquilla e di carattere mite. Il suo nome di origine atzeca significa “primavera”, e sembra perfettamente in sintonia con la descrizione che famigliari e amici fanno della sua personalità; fresca e allegra, mai ombrosa.

Le scomparse di minori
La sparizione di Yara impone una riflessione, diversa dal caso di Brescia ma conseguenziale. In base alla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato – Divisione Analisi – Sezione Minori – anno 2010, in Italia, al nord sono scomparsi 395 minori (55.5% del totale), nel centro 157 (22,1%) e nel sud e isole 160 (22,5%). Tra questi bisogna fare distinzione tra nazionalità italiana e straniera, infatti, 245 sono di nazionalità italiana, e 467 di varie nazionalità straniere. La sommatoria è impressionante: 712 minori scomparsi, e questo dato non include persone scomparse in età minore che hanno raggiunto e superato la maggiore età, come nel famoso caso di Ruby.
Alcune di queste scomparse riguardano adolescenti e sono catalogati come “allontanamenti volontari”, che per disagio emotivo/sociale decidono di allontanarsi dalla famiglia o dalla comunità in cui sono ospiti, e in genere riguardano bambini/adolescenti italiani. Altri per sottrazione operate da genitori separati, che si contengono i figli. Di altri ancora, non si sa più niente oppure, si ha la conferma di tragici epiloghi.
Solo nel 2009 sono scomparsi 1033 minori, un dato allarmante. La maggioranza di “missing”  minori, non sono di nazionalità italiana e, purtroppo, si sospetta finiscano nel traffico di organi e prostituzione (pedofilia).

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