Il Budda nello specchio

Il Buddismo insegna da tremila anni che ogni persona è un Budda, o un essere illuminato, e di conseguenza nella sua vita esiste il potenziale per raggiungere una felicità profonda e duratura.

Tutto quello che dobbiamo fare è attingere alla fonte di questa forza potente e dinamica che si manifesterà nei modi più incredibili in tutti gli aspetti della nostra vita. «Il Budda nello specchio rende facilmente accessibile a tutti il profondo pensiero di Nichiren. Che leggiate questo libro per semplice curiosità o perché sentite il bisogno di migliorare la vostra vita e le vostre circostanze, vi invito comunque a mettere alla prova seriamente i consigli pratici che offre.» (Dalla Prefazione di Herbie Hanckok)

Mai prima d’ora nella storia dell’Occidente così tante persone si sono rivolte all’eterna saggezza del Buddismo per rispondere alle grandi domande dell’esistenza e per riuscire a far fronte ai problemi della loro vita quotidiana.
Non si tratta di una coincidenza: la ragione è che oggi siamo in un’epoca dominata dalla sperimentazione e dall’indagine scientifica, e il Buddismo è una religione che non è in conflitto con la scienza. In effetti, il Buddismo è stato addirittura definito “la scienza della vita”.

E’ indubbio che i concetti e il linguaggio del Buddismo siano sempre più ricorrenti nella cultura contemporanea: nei film, nelle canzoni, nelle riviste, nelle trasmissioni televisive. C’è per esempio il Budda del romanzo IL Budda delle periferie e il dharma della sitcom televisiva Dharma e Greg. La parola Karma,  del resto, è ormai entrata a far parte del linguaggio occidentale e viene spensieratamente utilizzata per ogni cosa, dai frullati biologici alle relazioni tormentate. Sembra che oggi tutti quelli che non ci piacciono particolarmente o che non riusciamo a capire abbiano un “cattivo karma”. E per tutto c’è un metodo Zen: per il gioco del golf, per la vittoria sugli avversari politici e forse persino per il bucato. Obi Wan Kenobi, uno dei protagonisti del ciclo di Guerre Stellari non è certo descritto esplicitamente come buddista, ma la sua padronanza nel controllare la “Forza”, il mistico potere che permea l’universo sorprendentemente simile al concetto buddista di forza vitale, ricorda i leggendari poteri attribuiti al Budda dalle antiche scritture.
Dal punto di vista della tradizione buddista, il reale significato di tutti questi termini è diventato piuttosto nebuloso. In Occidente, il Buddismo è stato a lungo considerato una religione elitaria o da bitnik, qualcosa di cui discutere bevendo un caffé, insieme alla politica radicale e all’arte concettuale. Quest’ ultima immagine deriva dal periodo beat dei Vagabondi del Dharma di Jack Kerouac, dei libri divulgativi di Alan Watts e delle innumerevoli scene letterarie con bonzi e satori (il termine giapponese che indica l’illuminazione, utilizzato in particolare dallo Zen).
Si potrebbe facilmente avere l’impressione che il Buddismo sia principalmente un sistema intellettuale astratto o un mezzo per evadere dalla realtà materiale. L’idea popolare del Buddismo in larga misura prevalente è quella di un insegnamento mistico astruso e impenetrabile, studiato e praticato nell’isolamento dei monasteri, la cui meta è la pace interiore fine a se stessa.
Il Buddismo è una bella filosofia, ma soprattutto incita all’azione.

Se le immagini e gli adattamenti popolari del Buddismo sono talvolta sbrigativi e imprecisi, indicano nondimeno una verità sorprendente: il linguaggio e la saggezza del Buddismo vengono applicati in misura crescente alla complessità della vita moderna perché sembrano adattarvisi realmente. I concetti e le strategie buddiste , applicati alla felicità, alla salute, alle relazioni, alla carriera e persino all’invecchiamento e alla morte, sono adeguati alla realtà dell’esistenza moderna, alla concreta pulsante realtà della vita. Le idee buddiste stanno entrando nell’uso comune perché contengono un potere descrittivo che ben si adatta alla fluidità e alla mobilità del mondo moderno, senza il peso di una morale dogmatica.

Il Buddismo spiega le profonde verità della vita, ma offre anche un grandioso metodo pratico per superare gli ostacoli e per trasformare se stessi. Ciò che apprenderete in queste pagine può essere applicato a qualunque ambito della vostra vita: la famiglia, il lavoro, le relazioni, la salute. E può essere applicato da chiunque. Questo libro ha il potere di cambiare la vostra vita. Benché esso non sia, rigorosamente parlando, un libro di auto-aiuto, contiene i più antichi ed efficaci segreti dell’auto-aiuto che siano mai stati formulati: in questo libro infatti troverete l’onnicomprensivo sistema di pensiero del Buddismo. E’ intitolato Il Budda nello specchio perché la sua fondamentale e più importante intuizione è che il Budda sei tu. Cioè, ogni singolo essere umano possiede intrinsecamente la capacità di essere un Budda, un’antica parola indiana che significa letteralmente “risvegliato” e indica quindi chi ha compreso la verità eterna e immutabile della vita.

Scheda libro
Il Budda nello specchio – Edizione 2010
Alla ricerca dell’energia vitale interiore
Collana: Lineamenti
Editore: Esperia edizioni Formato: 13,5x21cm
Pagine: 148 Illustrazioni: no
Prezzo:Euro9,00 
Soggetto: Buddismo nella vita moderna
Classificazione:saggio 
Disponibilità: buona Copie vendute: 75.000
febbraio 2010 Anno: Nuova Edizione 2010

Woody Hochswender, Greg Martin e Ted Morino:
prefazione di Herbie Hanckok

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