ROMA - Nell’ultimo summit del Consiglio Europeo tenutosi a Bruxelles a fine gennaio si è parlato molto del “Trattato di stabilità, di coordinamento e di governance”. Il documento mette però al primo posto ancora una volta il rigore e non la ripresa.
ROMA - Continua la strategia di demolizione dell’euro e dell’Ue. Dopo il declassamento dell’Italia, della Francia e di altri 7 paesi dell’Unione europea, l’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha tolto la tripla A anche all’Esfs, il fondo salva stati.
Il 2012 sarà l'anno cruciale per l'Italia ma il nuovo accordo europeo non si basa su una visione unitaria della ripresa economica. Tommaso Padoa Schioppa ci ricordava che "se tutti i governi nazionali tenessero in ordine la propria casa, sarebbe in ordine anche il mondo intero". La cooperazione unitaria è il vero motore dello sviluppo
Gli Stati e la Bce non possono fare più di quello che hanno già fatto. Per salvare il sistema finanziario internazionale ora c'è bisogno di riforme strutturali: privare di ogni potere le agenzie di rating e togliere di mezzo i derivati e gli altri prodotti speculativi, che intossicano i mercati e servono solo ad arricchire un ristrettissimo numero di persone. Ai danni dei cittadini
ROMA - Il dibattito in Parlamento sull'emergenza economica è stato per tutte le parti in campo un evento di stampo «provinciale». Si è perso ancora una volta un appuntamento importante con la storia.
ROMA - Lo stato della nostra economia e il caos politico interno della maggioranza di governo, per quanto gravi, non spiegano del tutto l'attacco speculativo contro l'Italia. La speculazione contro i titoli di stato e la borsa italiani, dopo quella contro gli altri paesi del Pigs, fa parte di una strategia concertata per far saltare il sistema dell'euro e minare definitivamente le strutture dell'Unione europea.
ROMA - La Commissione europea, come noto, ha raccomandato all'Italia di mettere i conti a posto, di diminuire il debito pubblico e di azzerare il deficit entro il 2014. In soldoni questo vuol dire un taglio di 45 miliardi entro la data indicata. Non si tratta di imporre austerità all'Italia e all'Europa, dice Bruxelles, ma «l'insostenibilità delle finanze pubbliche sta limitando il nostro potenziale di crescita».
Le grandi lobby bancarie internazionali sono tornate alla carica per far sbloccare i derivati finanziari degli enti localI
ROMA - Perché tra tutti i possibili advisor finanziari, nazionali ed internazionali, la Parmalat ha incaricato proprio la banca d’investimento americana Goldman Sachs di valutare la fairness option, cioè il parere di congruità sul prezzo dell’Opa lanciato dalla francese Lactalis? Non riusciamo trovare una risposta razionale.
ROMA - I paesi del Brics vogliono realizzare un «grande disegno per una prosperità condivisa», cioè vogliono un mondo multipolare, non più quello unipolare di Geore W. Bush, né quello multi partner di Barack Obama e Hillary Clinton in cui gli Usa siano al timone di comando.
ROMA - I risultati politici del Consiglio europeo del 24-25 marzo scorso sono più importanti di quanto emerge dalla semplice lettura dei documenti finali. Il più positivo effetto è stato per il momento l’accantonamento dell’idea di un’Europa a due velocità.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...
Cento anni fa, il 31 maggio 1921, a Pola, la bella città dell’Istria allora italiana, nasceva Alida Valli, la prima vera diva italiana del cinema fin dagli anni Trenta. Sarebbe...