ROMA - Per cercare di capire il significato di “post-industriale” si deve necessariamente conoscere il farsi dell’industrializzazione, e magari anche la storia del passaggio dall’artigianato, di qualità, all’industria della quantità, anche se qui non si devono mai tracciare confini troppo netti perché l’artigianato non ha mai finito di esistere e molto spesso è sfumato in quella che chiamiamo ‘piccola industria’; proviamo quindi a descrivere, velocemente, la storia dell’industria per poi passare a cercare cosa sia questa “cosa” che viene chiamata “post-industriale”.
ROMA - “Una quantità sempre crescente di essere umani non è già più necessaria al piccolo numero che, plasmando l’economia, detiene il potere. Una folla di esseri umani si ritrova così, secondo la logica imperante, senza una ragionevole ragione di vita in questo mondo dove sono comunque nati.
L’intervista di Nadia Angelucci a Vandana Shiva, apparsa su Dazebao News il 15 novembre merita di essere studiata approfonditamente, magari legandola alla crisi del mondo occidentale per poter osservare il fenomeno “crisi” in modo olistico.
ROMA - Il G20 di Seul si è concluso con un colossale nulla di fatto. Anzi possiamo dire che rappresenta un passo indietro rispetto agli impegni presi nei passati summit.
I geroglifici degli antichi Egizi, i bassorilievi sulle colonne romane, gli epigrammi di Marziale, le commedie in un atto di Achille Campanile, gli aforismi di Leo Longanesi.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...