Crisi. Crolla il turismo italiano. Un’estate da dimenticare

ROMA – Niente partenze per molti italiani, niente sospirate ferie. Sei italiani su dieci resteranno a casa. E’ quanto emerge dal rapporto di Federalberghi in cui si segnala un drastico crollo del 29,5% delle presenze nel mese di agosto rispetto all’anno precedente.

Ma non è tutto. L’estate del 2012 è tutta all’insegna del meno negativo. Da giugno si è segnalata una contrazione pari al -21,5%, (da 8,4 milioni del 2011 a 6,6 milioni di presenze), stesso dicasi per luglio con un -13% e  settembre con un -27,7%.
Insomma, un crollo notevole determinato non solo dalla crisi planetaria, ma anche delle recenti misure economiche che hanno penalizzato la maggior parte degli italiani, ovvero la fascia media che rappresenta il vero motore della crescita.
Infatti il numero degli italiani che non hanno fatto e non faranno la vacanza si è impennato toccando quota 51,6%. Una percentuale davvero considerevole.
Secondo Federalberghi la spesa stimata per la vacanza estiva degli italiani (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 741 euro (rispetto ai 776 euro del 2011). Nel dettaglio, per la vacanza in italia verranno spesi in
media a persona 655 euro rispetto ai 689 euro del 2011. Per la vacanza oltreconfine la spesa media pro-capite si attesterà invece sui 1.055 euro rispetto ai 1.052 euro del 2011. Il giro d’affari così prodotto sarà di 15,3 miliardi
di euro, in calo del 22% rispetto all’estate 2011.
Un campanello d’allarme lo si era già ventilato attraverso le tante promozioni inaspettate che internet sta offrendo per vendere i servizi anche nel mese più ambito, ovvero quello di agosto. Viene da sè che l’aumento del caro vita e delle nuove tasse come l’Imu hanno inciso profondamente sulle abitudini degli italiani, senza dimenticare che l’Italia ha sempre i salari e le pensioni più basse d’Europa.

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