Incendio aeroporto Fiumicino. Precari intossicati e dimenticati

ROMA – Martedì 19 gennaio l’USB convoca una conferenza stampa per denunciare la grave situazione di alcuni lavoratori precari dell’aeroporto di Fiumicino, che a seguito dell’incendio del 7 maggio 2015, dopo aver lavorato in prima linea, sono stati lasciati a casa allo scadere del contratto.

La conferenza stampa si terrà presso l’aeroporto Leonardo da Vinci, all’esterno del Terminal 3 Partenze (davanti fontana) alle ore 11.00. I precari sono stati i primi ad essere licenziati per la chiusura di molte attività ed il ridimensionamento dell’operatività dello scalo. La situazione è ancora più vergognosa per quei lavoratori rimasti intossicati perché impiegati da subito nelle aree limitrofe a quella coinvolta dall’incendio, che non stati richiamati allo scadere del contratto proprio per la loro condizione di salute.

A questo si aggiunge un grave attacco alla democrazia sindacale, che vede Fiumicino come teatro di  discriminazione non solo di molti dirigenti sindacali USB, che subiscono pressioni dalle aziende perché in questi mesi si sono battuti per il diritto alla salute e alla sicurezza, ma anche di quei lavoratori che si sono rivolti all’USB in cerca di tutele.

In questi giorni stanno emergendo le gravi responsabilità di ENAC e ADR, che hanno anteposto il profitto alla salute, ma anche di una parte di quei dirigenti sindacali di Cgil Cisl Uil che avrebbero il dovere di proteggere i lavoratori e che invece si sono schierati dalla parte delle aziende. 

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