Uno studio di prospettiva coordinato dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr, pubblicato su Global Change Biology, analizza come l’avvento di una nuova generazione di piante a basso contenuto di Clorofilla potrebbe essere un'arma in più nella lotta al cambiamento climatico, riducendo a parità di produzione l’assorbimento di radiazione solare
Una squadra composta da scienziati francesi del CNRS e dell’Università Grenoble Alpes e da ricercatori italiani del CNR e dell’INGV ha completato con successo la missione East Antarctic International Ice Sheet Traverse (EAIIST).
Uno studio dell’Istituto di scienze polari del Cnr su una carota lunga 584 metri, estratta nel 2015 in Groenlandia, indica che l’estensione media di ghiaccio marino artico presente negli ultimi 11mila anni è stata inferiore a qualsiasi altro periodo degli ultimi 120mila. I risultati ottenuti grazie a un’analisi innovativa dei sali marini. Il lavoro è pubblicato su Climate of the Past
Un nuovo studio degli Istituti di scienze marine e di scienze dell’atmosfera e del clima CNR pubblicato sul Journal of Glaciology stima una forte riduzione di lunghezza, entro il 2100, dei ghiacciai del settore più settentrionale delle Alpi italiane. In quest'area, daI 1982 ad oggi, registrano una diminuzione complessiva di superficie del 40% ed entro il 2100 le proiezioni del modello indicano una riduzione di lunghezza dei ghiacciai montani superiore al 35% con una riduzione della superficie maggiore del 60%
Ricercatori europei estrarranno e analizzeranno carote di ghiaccio fino a 2.730 metri di profondità per ricostruire la storia del clima dell’ultimo milione e mezzo di anni
La coperta delle risorse naturali è corta e il benessere dell’umanità è minacciato dal riscaldamento del clima; per fortuna abbiamo già a portata di mano tutti gli strumenti necessari per uno sviluppo sostenibile. Lo annuncia Paul Hawken, padre del capitalismo naturale, dalla cui opera è nato il concetto di Green Economy. Hawke
Il clima sta mutando. La Terra si fa sempre più affollata. E con una popolazione globale che supererà i nove miliardi e mezzo di esseri umani entro il 2050, anche la nostra alimentazione è destinata a cambiare. Si parla spesso di cibi esotici come gli insetti, ma uno dei più promettenti alimenti del futuro è già diffusissimo sulle tavole degli italiani: l’Opuntia ficus-indica, o fico d’india.
Uno studio internazionale, al quale hanno partecipato l’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr e l’Università di Torino, dimostra che le dimensioni corporee degli animali invertebrati in futuro varieranno a causa del cambiamento climatico e dell’urbanizzazione. La scoperta, pubblicata su Nature, fornisce indicazioni per una pianificazione accurata delle aree verdi urbane che possa mitigare l’effetto del riscaldamento globale sulle comunità animali
Se le emissioni di CO2 continueranno ad aumentare senza controllo, il mondo è destinato a perdere almeno la metà delle specie animali e vegetali oggi custodite nelle aree più ricche di biodiversità. A fine secolo potremmo assistere ad estinzioni locali in alcuni paradisi come l'Amazzonia, le isole Galapagos e il Mediterraneo.
Il parametro GWP rappresenta il potenziale contributo all’effetto serra di ogni singolo gas in atmosfera. In altre parole, il GWP è un indicatore della diversa capacità delle molecole gassose in atmosfera di riscaldare la terra, cioè della loro diversa capacità di incrementare l’effetto serra.
Preludi costruiti per presentare un tema noto in fuga, le toccate per organo di J.S.Bach sono vere e proprie “introduzioni” o “intonazioni” improvvisate, composte per il piacere di suonare a...
Se stai leggendo queste poche righe, forse è perché stai riponendo attenzione a tematiche legate alla crescita personale, forse ti stai ponendo un nuovo obiettivo, forse stai pensando di attuare...
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.