International Humanitarian Law. The Case of Azerbaijan Compared with Other Selected Cases

Si svolgerà Lunedì 6 Maggio, a partire dalle ore 9,30, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputali (Palazzo Marini, Via Poli, 19), il Seminario:

Parteciperanno, introdotti dal Prof. Antonello Biagini dell’ Università La Sapienza di Roma, e moderati dal dr. Antonio Stango, del Comitato Italiano Helsinki per i Diritti Umani, l’Ambasciatore Sergio Piazzi, Segretario Generale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, Marat Kangarlinski, del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian, Gunnar Ekeløve Slydal, del Comitato Helsinki Norvegese , il Dr. Alberto Becherelli, dell’Università La Sapienza di Roma, Dag Sigurdson, Rappresentante dell’ACNUR in Azerbaigian e Brigitte Dufour, Direttore di International Partnership for Human Rights.
Nel 2012 gli sfollati (internally displaced people, cioè persone che hanno abbandonato la propria città o il proprio villaggio rimanendo all’interno del proprio Paese) assistiti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, erano in tutto circa 15,5 milioni; circa altri 11 milioni erano gli sfollati che non usufruivano di assistenza da parte dell’ACNUR.
L’ACNUR si occupa inoltre di circa 10,5 milioni di rifugiati, cioè persone che hanno dovuto abbandonare il proprio Paese d’origine chiedendo asilo in un altro.
In Azerbaijan, i soli sfollati in seguito al conflitto del Nagorno-Karabakh e all’occupazione di quella regione da parte armena sono circa 600.000. Si tratta
del più grande numero di sfollati in uno Stato membro dell’OSCE e del Consiglio d’Europa.
Il seminario internazionale, organizzato dal Comitato Italiano Helsinki per i Diritti Umani in collaborazione con docenti dell’Università La Sapienza di Roma, ha il compito di evidenziare le drammatiche proporzioni di questa tragedia umana, che si protrae da oltre vent’anni, inquadrandola nel generale sistema di protezione internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, di esplorare possibili soluzioni e di confrontare la realtà del Caucaso con quella di altre regioni.
A questo fine, verranno illustrati dati e metodi del lavoro dell’ACNUR sul campo, dati ufficiali forniti dal governo dell’Azerbaigian, progetti di organizzazioni internazionali non governative e il possibile ruolo degli organismi
interparlamentari.

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