Roma Brucia (in Blues) il 13 novembre alle 19 all’Arci Arcobaleno via Puliino 1 (Garbatella)

Con Pietro Orsatti (autore del libro Roma Brucia)

Massimo Bevilacqua (musicista e autore del cd Silver Blues)

Otello Lupacchini (magistrato)

Vincenzo Mulè (giornalista)

Valentina Matrascìa (curatrice dell’appendice a Roma Brucia)

(al termine della presentazione si può bere e mangiare qualcosa e passare il resto della serata fra chiacchere etc…)

Abbiamo deciso con Massimo Bevilacqua di realizzare alcune delle presentazioni di Roma Brucia (uscito il 29 ottobre 2015 per Imprimatur editore) in maniera irrituale, unendo il suono di un blues al racconto della realtà romana descritto nel libro. Quindi suoni, racconti, analisi della realtà emersa dalle inchieste giudiziari su Mafia Capitale, miscelati in un unico oggetto di narrazione. Non una presentazione, non un reading e neanche un concerto. Ma tutte e tre le cose, insieme.

 

Il libro Roma Brucia di Pietro Orsatti

Dopo le inchieste sul sistema di Mafia Capitale, lo scioglimento per mafia del X Municipio e il parziale commissariamento del Campidoglio – negato, ma nei fatti è stata questa la scelta del governo – la città è in ginocchio. Tutti i servizi primari sono al collasso: dal trasporto pubblico fino alla gestione dei rifiuti, dalla manutenzione della città ai cantieri aperti e mai chiusi. Ed è al collasso la politica, alla sbarra nei processi e incapace di rinnovarsi. La crisi politica e di credibilità dell’ultimo anno anticipata e descritta partendo dalla consapevolezza che Roma non è solo corruzione e degrado, non solo malaffare e cattiva amministrazione. Ma che la città è invasa da metastasi fin troppe volte rimosse negli anni: la mafia.

Intanto le consorterie criminali si stanno riorganizzando, stringendo la città in una morsa, anche con la violenza. Ci sono tutte, dalla ’ndrangheta alla camorra, da Cosa nostra siciliana alle organizzazioni straniere. I Casamonica e quello che resta della Banda della Magliana, che non è mai morta. E poi la minaccia delle organizzazioni eversive di destra, di quei Nar a cui appartenevano Massimo Carminati e altri protagonisti di questi anni. Tornano le ombre di un passato, quello della strategia della tensione, dove mafia, eversione, massoneria coperta, pezzi della politica e apparati deviati dello Stato giocarono sulla pelle della Repubblica e della democrazia.

Ci vorrebbe una Primavera di Roma, un movimento che metta insieme le energie migliori della società e della politica, della cultura e dell’arte, per affrontare la drammatica situazione della Capitale. Ma tracce di questa Primavera non se ne vedono.

 

Pietro Orsatti. Nato a Ferrara, è cresciuto e ha trascorso gran parte della sua vita a Roma. Ha lavorato e collaborato con numerose testate giornalistiche fra cui il Manifesto, Diario, Liberazione, Left/Avvenimenti, Nuova Ecologia, Terra, Radio Popolare, Rai, Arcoiris, ag Dire, Micro Mega, Antimafia Duemila e I Siciliani/giovani. Fra i primi in Italia a puntare sull’informazione aperta sul web e al giornalismo partecipativo. Ha realizzato e diretto più di venti documentari. Ha scritto per il teatro e per progetti audiovisivi. Ha pubblicato A Schiena Dritta (Socialmente 2009), L’Italia Cantata dal Basso (Coppola 2011), Segreto di Stato (pizzino, Coppola 2012), Grande Raccordo Criminale (con Floriana Bulfon, Imprimatur 2014) e alcuni ebook (Roma, L’Era Alemanna, Il Lampo verde, Utopia Brasil).In uscita a fine ottobre 2015 il suo ultimo libro, sempre per Imprimatur editore, Roma Brucia.

www.orsattipietro.wordpress.com

Massimo Bevilacqua (Napoli, 1970) chitarrista acustico fingerpicking, suona il Blues da 25 anni e ne studia storia, tradizioni e leggende. Dopo un quarto di secolo speso a suonare tra l’Italia e gli USA, pubblica, prodotto e distribuito da Riserva Sonora, il disco “Silver Blues”, un omaggio ai 25 anni di attività musicale, un prodotto che riunisce 19 musicisti ospiti che hanno accompagnato il suo cammino; all’interno del disco, oltre a 2 brani originali, ci sono 14 brani che rappresentano l’insieme dei diversi stili del blues acustico, dallo shuffle, alla slide guitar, fino al fingerpicking, ed una serie di personali rivisitazioni di brani che, a parere dell’Autore, meglio rappresentano le diverse forme di espressione, anche geografica, del blues.

www.massimobevilacqua.com 

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