Quirinale. Mussolini contro Prodi. Al telegraph dice: is the worst

ROMA – Ancora con indosso la maglietta con scritto sul retro ‘il diavolo veste Prodì e sul davanti ‘No, questo nò, Alessandra Mussolini, inseguita dai giornalisti, viene fermata anche da Tom Kington, cronista free lance del londinese ‘Telegraph’, che cerca di capire che cosa sta succedendo.

Non è consueto per un inglese vedere un ‘Grande elettorè in jeans, tacchi a spillo altissimi e maglietta molto aderente che parla più chiaro di qualunque voto sulla considerazione che la signora Mussolini ha del candidato scelto dal centrosinistra come futuro inquilino del Quirinale.  Ma lei non si scoraggia e cerca di farsi capire esordendo con un esplicito «for me Prodi is the worst», poi si rende conto che il giornalista parla molto meglio l’italiano di quanto lei l’inglese e prosegue come un fiume in piena nella sua più agevole lingua, raccontando quello che è successo in Aula poco prima: «Mi hanno difeso solo i miei del centrodestra e i leghisti, mentre i grillini mi insultavano e mi aggredivano e la Boldrini mi richiamava all’ordine». Poi Mussolini cerca di dare anche qualche notizia: «I grillini con me hanno fatto outing, voteranno Prodi». E aggiunge un consiglio, questa volta indirizzato ai giornalisti italiani: «Chiedetevi perchè i grillini voteranno Prodi, andate a cercare i rapporti che l’ex presidente del Consiglio ulivista ha avuto con Gianroberto Casaleggio…». Ma non dice altro e lascia il gruppo con i taccuini aperti per rilasciare altre dichiarazioni in televisione. E tocca ai giornalisti italiani chiarire qualche passaggio al collega inglese, anche sul fatto che non è detto che i grillini votino Prodi e che, anzi, ufficialmente, continuano a dire il contrario.  La stampa estera appare disorientata di fronte allo spettacolo che Montecitorio offre in questi giorni, all’interno, in Aula, in cortile e Transatlantico magliette esibite, accordi sottobanco, conciliaboli, trattative più o meno segrete e niente di fatto. All’esterno in piazza, invece delle magliette, si esibiscono e si offrono mortadelle, si grida e si litiga, eppure sono quasi tutti di destra (le varie anime) a parte qualche sparuto e immancabile grillino.  Vai a spiegare quello che sta succedendo… Ma il compassato giornalista inglese sembra capire bene e non stupirsi più di tanto, anzi, è lui a tranquillizzare gli italiani: «Voi avete sempre timore che l’immagine del vostro Paese sia incomprensibile e indigeribile all’estero, ma anche da noi accadono certe cose, ci stupiamo meno di quanto voi immaginiate».

Condividi sui social

Articoli correlati