Sanità. Sipo Lazio. Blocco turn over, colpo di grazia a pediatria

ROMA “Il blocco del turn over ha dato un colpo  e far tornare i reparti a quello che erano una volta”. E’ il grido d’allarme lanciato oggi dal dottor Ambrogio Di Paolo, presidente del Sipo Lazio, da due giorni riunuto in congresso all’auditorium di via Rieti di Roma.   

I pediatri del Lazio, alla presenza di esperti del settore in arrivo da altre regioni italiane e dall’estero, si sono dati appuntamento a Roma per fare il punto della situazione sul settore al congresso organizzato dalla Societa’ italiana di pediatria ospedaliera. “Abbiamo affrontato numerosi argomenti, dalla radiologia in pediatria alla diagnostica per immagini, fino al management, ovvero di come gestire gli ospedali piccoli e grandi dal punto di vista pediatrico- ha spiegato Di Paolo- il bambino, purtroppo, e’ un po’ trascurato ed e’ quindi giusto portare all’attenzione del pubblico e delle autorita’ sanitarie l’argomento bambino, che e’ il soggetto debole e da tutelare. Il nostro futuro”.    Quello che e’ emerso, pero’, e’ la situazione di carenza dei pediatri in Regione: “I pediatri sono sempre di meno- ha spiegato Di Paolo- le scuole di specializzazione ne diplomano pochi. I reparti sono sguarniti, con poche persone e turni massacranti. Chiediamo di dare maggiore importanza alla pediatria ospedaliera. Inoltre tutto il personale medico della Regione Lazio e’ soggetto al blocco del turn over. Ormai i pediatri piu’ giovani che devono entrare hanno piu’ di 40 anni e la media e’ superiore ai 50 anni. Con questa situazione e questi turni massacranti non si lavora bene e tutto sta nelle mani dello spirito di abnegazione dei dei pediatri”.

 (Dire)

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