25 aprile. Italiani in agriturismo al riparo dal maltempo

ROMA – Con il giorno della Liberazione salgono ad un milione e centomila le persone che hanno scelto di sedersi a tavola in agriturismo durante il ponte per cogliere l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna.

E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti sulla base delle prenotazioni ricevute dalle aziende dell’associazione agrituristica Terranostra nel sottolineare che con il 25 aprile rientrano i 7,4 milioni di italiani che hanno scelto di fare un viaggio durante il lungo weekend. La maggioranza del 62% degli italiani in realtà è restata a casa ma nonostante il maltempo ha tenuto la gita in giornata che è stata programmata da ben uno su quattro (25%) secondo il sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it.

La visita a parenti o amici, città d’arte, mare ma anche il turismo verde nei parchi e nelle campagne sono state le mete preferite nonostante il maltempo abbia colpito a macchia di leopardo lungo la penisola. In controtendenza alla crisi il turismo legato alla natura negli ultimi dieci visto praticamente raddoppiare il fatturato che raggiunge la cifra record di 12,3 miliardi nel 2015, secondo una analisi della Coldiretti, sulla base del rapporto Ecotur che prevede una ulteriore crescita anche per il 2016. Una tendenza sostenuta da una maggiore sensibilità ambientale che – sottolinea la Coldiretti – sta portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero spesso con mete da raggiungere in giornata.

Il successo del turismo ecologico e ambientale è dovuto – continua la Coldiretti – ai costi contenuti, all’elevato valore educativo e alla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l’Italia puo’ contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. Nel verde le gite “mordi e fuggi” in giornata rappresentano il 28 per cento, mentre il weekend il 27 per cento, i weekend lunghi il 22 per cento e le vacanze settimanali appena il 15 per cento. Per la scelta dell’ospitalità molto gettonati sono gli agriturismi che – continua la Coldiretti – in molti casi si sono attrezzati con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica. 

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