Un’analisi reale sul rapporto tra gli adolescenti e il sesso

ROMA – Nato nel 2010 con l’intenzione di fornire ai giovani un’occasione d’incontro, di dibattito e di risposte a questioni inerenti l’ambito della salute sessuale, il portale Mettiche.it, progetto SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), pubblica ora online un e-book inerente alla contraccezione d’emergenza, frutto di una selezione operata tra centinaia di domande poste prevalentemente (ma non solo) da adolescenti sulla suddetta tematica e i suoi multipli derivati.

Presentato a Roma dal prof. Emilio Arisi, autore del volume, e dalla curatrice dott..sa Maria Luisa Barbarulo, responsabile del sito, il libro si propone di  creare una consapevolezza sull’argomento, a partire da episodi quotidiani di vita vissuta da ragazzi non proprio esperti ma anche in un ambito legislativo che vede il commercio di Ella One (la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo), finalmente senza obbligo di ricetta, con una campagna informativa italiana in assoluto ritardo rispetto a molti altri Paesi Europei.

Mano alle statistiche, il nostro Paese ha sicuramente incrementato la vendita di prodotti contraccettivi orali, da 275000 (2003) a quasi 400000 (2015), ma rimane a un terzo rispetto al venduto, ad esempio della Francia, fermo restando che in entrambi i Paesi sono diminuiti gli altri metodi tradizionali di prevenzione (primo fra tutti i preservativo). Se maggiore e maggiormente significativo è il ruolo del farmacista nel counceling del giovane, i consultori pubblici sono analogamente e drasticamente diminuiti, sia come strutture che come personale, così come le scuole non hanno integrato nel frattempo nuovi sistemi di educazione sessuale all’interno degli Istituti, tanto da generare un tasso sempre più elevato di ignoranza in materia. Sommata alla timidezza, ai preconcetti religiosi o familiari, alla sfida a Madre Natura mediante un puro affidamento al Caso, la situazione devastante di inconsapevolezza in cui versano i giovani sui rapporti sessuali di coppia è facilmente ritratta nell’opuscolo dal titolo “200 e più domande e risposte su contraccezione e contraccezione d’emergenza”, in cui la divisione per capitoli e sottocapitoli a seconda dell’argomento trattato, suddivisi cronologicamente per data e lasciando integralmente intatte (senza nomi) le domande, e l’aiuto di un glossario tecnico per capire certe fasi nelle risposte e nei nuovi ritrovati della medicina, ritrae una generazione a primo acchitto incosciente, ma sicuramente figlia di una carenza pedagogica, istituzionale e familiare che da decenni non è in grado di andare avanti, influenzata da retaggi ideologici conservatori, frustrazioni personali e disinformazione generica. L’allarme è segnato – proprio attraverso le questioni poste nell’opuscolo – dalla dimenticanza o uso improprio del contraccettivo, da un uso timido e non corretto e non pertinente del vocabolario specifico, dalla paura di una gravidanza indesiderata ancor più della paura di contrarre malattie sessuali, e da una assenza pressoché totale di un colloquio con genitori e familiari.

Ma aldilà dell’allarme – ha spiegato il Prof. Arisi – subentra una riflessione propositiva di accendere e continuare dibattiti non solo nelle Istituzioni ma all’interno degli stessi Istituti scolastici: non è un caso – ha ribadito e specificato Maria Luisa Barbarulo – che per creare al contempo informazione ed interazione, la SMIC e Mettiche.it abbiano creato un ulteriore progetto progetto pilota di comunicazione, dal titolo INFORMIAMICI, che coinvolge diversi licei su tutto il territorio nazionale in cui saranno i ragazzi stessi, opportunamente educati e formati a divenire il veicolo di informazione dei loro compagni.

Un primo passo a cui inaspettatamente molti professori contattati hanno aderito con entusiasmo, forse proprio perché in diretto contatto con le problematiche sessuali degli studenti, che segna l’inizio di un percorso collettivo teso a migliorare la propria vita intima e sociale.

Elisabetta Castiglioni

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