Berlusconi, servizi sociali in comunità per anziani disabili è l’ipotesi più probabile

ROMA – Domani, per l’ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, sarà il giorno della verità. Infatti mancano ormai poche ore all’appuntamento con il giudice del Tribunale di Sorveglianza Beatrice Crosti, la quale si esprimerà sulla pena che dovrà scontare Berlusconi in relazione al processo Mediaset  (4 anni di frode fiscale dei quali 3 indultati).

Le due ipotesi di pena per l’ex Cavaliere sono: un anno ai domiciliari oppure un anno in affidamento ai servizi sociali . Secondo le indiscrezioni delle ultime ore però,  starebbe prendendo sempre più quota la via dell’affidamento ai servizi sociali, più specificatamente in una struttura che si occupa di anziani disabili in cui andrebbe per solo 6 ore a settimana. Da Arcore trapelerebbe delusione da parte dei legali di Berlusconi, in quanto quest’ultimi in Ottobre avevano indicato villa San Martino come luogo dove trascorrere la pena in affidamento ai servizi sociali. Nel frattempo, Strasburgo, ha rigettato la procedura d’urgenza in merito alla candidatura di Berlusconi, il cui nome compare comunque nella lista per le europee. Quello che il leader di Forza Italia spera è che i giudici gli consentano l’agibilità politica, permettendogli di partecipare alla campagna elettorale per le elezioni europee di maggio. Quello che sembra più probabile è che i giudici sceglieranno un compromesso e decideranno alcune misure restrittive a cominciare dal 26 maggio. Contemporaneamente all’interno di Forza Italia regna il  caos più totale. In molti  sono pronti ad abbandonare la nave che affonda dopo una sconfitta alle europee con una ventina di parlamentari già pronti a voltare le spalle a Berlusconi e ad accasarsi al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. 

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