Immigrazione. Sbarcati a Trapani 424 rifiugiati

TRAPANI – Continua l’odeissea degli sbarchi nelle coste siciliane. Stamattina 424 migranti, tra cui 83 minori (27 bambini, una decina neonati) e 135 donne, cinque delle quali incinte, sono giunti  al porto di Trapani a bordo della Nave «Espero» della Marina Militare che li ha soccorsi martedi scorso in tre diverse operazioni a sud di Lampedusa.

Le operazioni di sbarco sono iniziate alle 9,30 al molo Ronciglio e sono coordinate dalla Prefettura con l’ausilio di polizia, capitaneria di porto, carabinieri e guardia di finanza. Gli extracomunitari, di nazionalità? eritrea (362), nigeriana (47), siriana (11), tunisina (2), etiope (1) e maliana (1), sono in buono stato di salute. Otto i casi di probabile scabbia riscontrati e tra le persone soccorse ci sarebbero anche un diabetico e un soggetto affetto da crisi convulsive che tuttavia è stato stabilizzato. 

«Ci siamo trovati davanti – ha riferito il comandante della »Espero«, il capitano di fregata Luca Pirozzi – alla scena inusuale di un barcone semi allagato con donne e bambini senza misure di sicurezza. Le attività  di soccorso sono andate avanti dalle 13 alle 24 del 29 aprile senza particolari difficoltà» . I rifugiati saranno tutti ospitati in provincia di Trapani, in diverse strutture di accoglienza dislocate a Custonaci, Valderice, Marsala, Mazara, Salemi, Castelvetrano e Trapani. «In una notte abbiamo dovuto trovare oltre 400 posti in provincia – ha detto il prefetto di Trapani Leopoldo Falco, stamattina al porto per dirigere la macchina dei soccorsi – Non è una scelta e nessuno ci ha chiesto se eravamo in grado di farlo. A un’emergenza umanitaria ed evidentemente noi dobbiamo dare una risposta positiva». «Ne parlerà con il Ministero dell’Interno – ha proseguito Falco – perchè è un problema europeo prima che italiano, ma in questo momento è un problema solo siciliano». 

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