Beppe Grillo a Porta a Porta. Arriva in Rai con plastico

ROMA – Beppe Grillo è arrivato in Rai e ha varcato i cancelli degli studi di via Teulada dopo oltre 20 anni di assenza. Ad accoglierlo non solo un nutrito gruppo di giornalisti, fotografi e cameraman, ma anche Bruno Vespa e il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone.

Grillo è arrivato con due taxi, in uno c’erano lui e i componenti dello staff comunicazione; nell’altro il plastico di un Castello dove sono ‘prigionierì politici, imprenditori e giornalisti, in primis proprio Bruno Vespa. «Ho un regalo – ha detto Grillo rivolgendosi a Vespa – ci diamo del tu, vero?». E i suoi collaboratori tirano fuori dal secondo taxi il plastico incellofanato: «È meraviglioso – ha aggiunto – ma qui non me lo fanno entrare…e poi fanno entrare Berlusconi, pazzesco…». L’involucro viene aperto, il plastico rappresenta il Castello di Lerici, con la scritta ‘anno di costruzione 1152’. E prosegue con la spiegazione: «Ho scelto il castello di Lerici perchè mi ricorda la mia infanzia. Lì ci sono le segrete»… e da lì spuntano le ‘faccettè di Napolitano, Renzi, Monti ma anche Vespa.   «Noi vinceremo le europee – sostiene – e poi vinceremo anche le politiche. E faremo il politometro a tutti, un processo online. Ci sono diverse categorie – continua – i politici, per i soldi che hanno preso. I cittadini devono avere il diritto di processare i politici. Poi ci sono gli imprenditori come De Benedetti e Tronchetti che non se ne possono andare nei paradisi fiscali come se niente fosse senza essere processati. E poi ci sono anche i giornalisti: Vespa che rappresenta nel bene e nel male la stampa. Sarete processati anche voi online – dice rivolgendosi ai numerosi cronisti – abbiamo bisogno di uno sfogo, di uno ‘sputò digitale. Faremo un processo che durerà un anno». Grillo, sicuro di arrivare primo alle Europee, dice che il Pd «poverino chiama le vecchiette al telefono per farsi votare. Il Pd ha bisogno. Noi non abbiamo bisogno». 

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