Mafia. Arrestato il boss Guido Spina. IL VIDEO

 

PALERMO – L’operazione «Fiume» della Dia, che ha inferto un duro colpo a Cosa nostra nel popolare quartiere Zen di Palermo, con l’arresto di 17 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti ha fatto luce sul ruolo di «capo assoluto» di Guido Spina, considerato dai magistrati il punto di riferimento criminale all’interno del quartiere.

Ne è convinto anche il direttore della Dia Arturo De Felice, che intervistato da TMNews ha detto: «Era un capo assoluto, che continuava a imperversare attraverso sia i familiari, gli accoliti e la famiglia, e a gestire il traffico di stupefacenti con intimidazioni varie, che hanno portato negli anni a consolidare questo suo potere all’interno di un quartiere ad alta densità delinquenziale».

La cattura di Spina, che aveva eretto il proprio quartier generale nella propria villa all’interno dello Zen, è stata il frutto di un lavoro lungo e complesso che ha visto la sinergia di forze dell’ordine e magistratura. «Dopo anni di lavoro sommerso, ma soprattutto fatto con grande professionalità – ha detto De Felice – oggi siamo arrivati a un punto conclusivo dell’indagine che ci ha consentito di sgominare non solo questa famiglia, ma anche una serie di articolazioni che ad essa facevano riferimento. Non è stato facile, ci siamo riusciti in stretta sinergia con la magistratura con cui ormai c’è un collaudato rapporto di fiducia e di reciproca collaborazione». 

IL VIDEO

 

 

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