Incidente sul lavoro. 4 operai morti per le esalazioni, un quinto in gravi condizioni

 

ROMA – Ancora un tragico incidente sul lavoro, ancora morti. E’ successo in una ditta per il trattamento di rifiuti industriali ad Adria, in provincia di Rovigo. Quattro operai sono morti e un quinto è in gravi condizioni per esalazioni di acido solforico.

È rimasto contuso anche un vigile del fuoco caduto nelle operazioni di soccorso. «Non c’è alcun rischio di inquinamento nè di nube tossica all’esterno dell’azienda», hanno spiegato i vigili del fuoco, secondo i quali all’origine dell’incidente sarebbe stata «un’errata manovra». Due delle vittime avrebbero cercato di soccorrere l’operaio che materialmente stava lavorando alla pulizia della cisterna adibita al trasporto di acido solforico. Il sindaco, Massimo Barbujani, ha proclamato

il lutto cittadino e la procura di Rovigo ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del tragico incidente sul lavoro verificatosi all’interno di un impianto industriale di Adria, ha chiesto al Prefetto di Rovigo di esprimere ai familiari dei quattro operai deceduti i sentimenti di partecipe cordoglio e di rendersi interprete della sua solidale vicinanza all’operaio ferito. 

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, è arrivato a Rovigo per testimoniare il cordoglio del Governo per le quattro vittime. Il ministro ha ricordato che «nel 2011 sono state introdotte norme che richiedono una specifica qualificazione per le imprese e i lavoratori operanti in ambienti sospetti di inquinamento. Su questa problematica è stata anche programmata, nel corso di questi ultimi anni, una specifica azione di vigilanza congiunta fra ispettori del lavoro e ispettori Asl proprio per verificare le corrette modalità di esecuzione di tali delicatissimi lavori». Un’errata manovra, con acidi che non andavano sversati direttamente nella vasca, potrebbe essere questa, a quanto si apprende, una delle cause dell’incidente che è costato stamattina la vita a 4 persone ad Adria, in provincia di Rovigo. È questa una delle ipotesi allo studio della procura di Rovigo e del pm Sabrina Duò, a cui fa capo l’inchiesta aperta: l’ipotesi è quella di omicidio colposo plurimo. Sotto l’occhio degli inquirenti anche probabili carenze nella sicurezza. «Errore umano? Tutto può essere ma dai primi elementi sembrerebbe che qui qualcosa non

è stato rispettato sotto il profilo del ciclo di produzione», ha detto il pm, che ha anche parlato di «evidenti problemi di sicurezza». Nell’incidente di Adria, dai primi elementi emersi, «sembrerebbe che qualcosa non sia stato rispettato nel ciclo di produzione». A sottolinearlo il pm che segue l’inchiesta aperta dalla procura di Rovigo, Sabrina Duò, secondo cui i problemi di sicurezza non riguardano solo «le mascherine». 

 

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