Pomezia. Multa di 166 euro a chi parla con una prostituta, è un’ordinanza del sindaco

POMEZIA –  In Italia si susseguono le ordinanze comunali la cui natura anticostituzionale è evidente.

Sono provvedimenti repressivi, che trovano corrispondenze solo nel Medioevo e in epoche oscure. L’ordinanza più recente è stata emessa dal sindaco grillino di Pomezia e consta nel divieto di qualsiasi contatto con prostitute o presunte tali. Basta solo rivolgere loro la parola, anche per chiedere l’ora, e scatta una multa da 166 euro. Il sindaco afferma che l’ordinanza è uno strumento di contrasto alla criminalità, per garantire l’ordine pubblico. Essa costituisce in realtà una grave forma di discriminazione, lontanissima dalle conquiste della civiltà, ma anche dal buon senso. Basti pensare che, se vivessero oggi, Cristo e i suoi apostoli riceverebbero, a Pomezia, multe a un ritmo quotidiano, proprio a causa della loro vicinanza ai poveri, agli esclusi e ai perseguitati.

 

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