Agrigento. Esplode vulcanello. Morti due fratellini, padre illeso

AGRIGENTO —  Grave incidente oggi poco dopo mezzogiorno, nella riserva naturale delle Macalube (Agrigento), dove tre persone, un padre con i suoi due bambini, un maschietto e una femminuccia, sono stati travolti dal fango in seguito dell’esplosione di un vulcanello. La bambina di 7 anni, Laura Mulone, travolta dal fango  d’argilla  è stata estratta dal fango dai soccorritori in gravissime condizioni ed è deceduta durante il trasporto all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il cadavere del fratellino, Carmelo Mulone, di appena 9 anni, è stato trovato qualche ora dopo. Il piccolo era sotto decine di metri di fango.  I soccorritori hanno invece estratto illeso il padre, un carabiniere in servizio ad Agrigento.

I tre stavano ammirando il fenomeno. «I ‘Mud Volcanoes’ – come spiega Rocco Favara, direttore della sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Palermo – sono strutture geologiche che si formano come risultato di emissioni intermittenti di gas, acqua e sedimenti». 

«Misure dei flussi – spiega Favara – indicano queste manifestazioni come le maggiori e più attive emissioni naturali di metano sul territorio nazionale».  La geochimica dei fluidi rilasciati dai ‘mud volcanoes’ siciliani – ricorda l’esperto del’Ingv – ne ha evidenziato alcune caratteristiche uniche. In Sicilia centro-occidentale, soprattutto a Caltanissetta ed Aragona, è stato riconosciuto un degassamento di fluidi mantellici, sebbene nessun sistema vulcanico sia presente nelle vicinanze. Questi risultati implicano che le principali discontinuità tettoniche che regolano il trasferimento dei fluidi sono a carattere litosferico. Negli ultimi anni si sono verificate alcune intense e improvvise attività esplosive, con emissione di cospicui volumi di fango. L’attività di ricerca svolta ha evidenziato inoltre anche una stretta relazione tra attività esplosiva e attività sismica a scala locale. In quest’ottica – conclude Favara – uno studio multidisciplinare (geologico-strutturale, geochimico, sismologico) sulle dinamiche di funzionamento di questi apparati sarebbe importante per definire le possibili relazioni tra processi sismogenetici locali e lo stato di attività dei ‘mud volcanoes’ al fine di valutare il rischio relativo a eventi parossistici futuri«.  Sul luogo dell’incidente attualmente sono 2 ricercatori dell’Ingv per misurare i flussi di gas.  

Nel frattempo la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta sulle cause della tragedia. L’inchiesta è stata affidata al sostituto procuratore, Carlo Cinque. 

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