Ragazzo in gita scolastica morto in hotel a Milano

MILANO – Il 19enne Domenico Maurantonio è stato trovato morto, stamani, dopo essere precipitato dal quinto piano di un albergo, a Milano. Il giovane liceale era nato a Padova e si trovava in gita scolastica in occasione dell’Expo 2015.

Al momento non si è ancora capito con certezza se si sia buttato o se sia caduto accidentalmente. Sul posto, intorno alle 8.30, è giunto il 118, che però non ha potuto far altro che constatare il decesso del giovane. Secondo quanto riferito dalla Polizia, che sta effettuando accertamenti sul posto per capire la dinamica dell’accaduto, il giovane è caduto da un mezzanino, un pianerottolo comune, dal quinto piano dell’hotel Da Vinci, un grande complesso che si trova in via Senigallia, in Comasina, nella zona nord della città quasi al confine con Cormano (Milano). 

Il ragazzo, che era nato l’1 marzo 1996 a Padova, frequentava il liceo Ippolito Nievo, uno dei più noti della città veneta. A Milano, nel primo pomeriggio, è giunto il padre sconvolto. Sotto choc anche i compagni di scuola, come lui ospitati nell’hotel Da Vinci, che stamani non l’hanno visto scendere a far colazione e si sono preoccupati per primi della sua assenza.  

“Sono senza parole, non posso dirle niente perché veramente non ho idea di cosa possa essere accaduto”, ha detto Maria Grazia Rubini, la preside del liceo Ippolito Nievo di Padova. “Tutto quello che sta comparendo in queste ore sui siti sono pure illazioni”.  “I professori mi hanno chiamato questa mattina alle 8.40 sconvolti, sono stata la prima ad essere avvertita – ha continuato – me l’hanno descritto, ho guardato il suo profilo Facebook e ho collegato il suo nome ad un volto che conoscevo bene. Era un ragazzo molto bravo, non dico il più bravo ma di certo uno dei migliori, figlio di una famiglia tranquilla, normale che si interessava costantemente all’andamento del figlio chiedendo consigli e ascoltando i professori”. 

La 5E di cui faceva parte il giovane era arrivata a Milano, assieme alla 5F, ieri perché partecipanti al progetto ‘Expo’. La gita sarebbe culminata con la visita all’esposizione universale.   “Escluderei alcol o droghe dalle ipotesi – ha sottolineato la preside Maria Grazia Rubini del liceo Nievo di Padova – penso che si sia trattato di un semplice malore o comunque di un incidente perché un ragazzo così come me l’hanno descritto non lo collego assolutamente a droghe o a sbronze incontrollate. Mi sentirei veramente di metterci la mano su fuoco, era una bravo ragazzo. Molto tranquillo, affidabile e maturo per la sua età”. Ancora non si sa quando gli studenti rientreranno a Padova visto che gli interrogatori della polizia, che sta indagando sul caso, continueranno ancora a lungo.

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