Immigrati: a Palermo nave con 717 profughi. Orlando, è un genocidio. Dov’è l’Europa?

PALERMO – Sono 717 gli immigrati giunti questa mattina a Palermo con il pattugliatore “Dattilo” della Guardia costiera, che ha trasportato anche i cadaveri delle 12 persone annegate martedi’ al largo delle coste della Libia dov’erano stati soccorsi i loro compagni, superstiti di un gommone semiaffondato.

La nave ha attraccato al molo Puntone, dove era stato predisposto il triage di accoglienza e dove i profughi sono stati accolti dai volontari della Caritas che hanno distribuito cibo e indumenti. Gli immigrati erano stati prelevati martedi’ in 8 diversi interventi di salvataggio nel Canale di Sicilia, con l’intervento anche di due motovedette salpate da Lampedusa e del pattugliatore “Corsi”.

“E’ un genocidio che continua con un’Europa che si gira dall’altra parte…”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che sta seguendo da vicino le operazioni di sbarco.  “L’Europa conferma l’egosimo e la subalternità a quel Dio denaro che mette in crisi la Grecia e Ventimiglia – prosegue – . Credo che sia l’ennesima conferma di come ci  sia un contrasto molto forte tra l’accoglienza a Palermo dove ognuno  cerca di alleviare le sofferenze di chi già ha sofferto tanto e quello che è accaduto prima di arrivare al porto e quello che accadrà dopo. 

Credo che queste immagini di forze dell’ordine, volontari, dalla Caritas alla Croce Rossa, con il coordinamento della Prefettura, è un atto di denuncia nei confronti degli egoismi dell’Europa”.

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