Funerale trash, aggredita troupe Rai. Arrestata coppia nomadi

ROMA – A Roma, una troupe della Rai che stava effettuando riprese tv per il programma Agorà alle abitazioni delle famiglie Casamonica e Spinelli,è stata aggredita da alcuni appartenenti a quest’ultima.

Ad uno degli operatori è stato preso il telefonino con cui stava effettuando delle riprese e gli è stata tolta la scheda di memoria. Il telefonino è stato restituito una volta che le volanti della polizia sono giunte sul posto. I due aggressori, entrambi di 30 anni, coniugi, sono stati arrestati. S tratta di una coppia di trentenni con precedenti penali, e al momento gli investigatori non hanno ritrovato la memory-card della telecamera rubata durante l’aggressione. 

La testimonianza

“Un uomo mi ha minacciato di morte dicendomi ripetutamente ‘ti ammazzo se non mi dai la telecamera’”. Questo il racconto di Alfonso Iuliano, l’inviato di Agorà aggredito insieme con la sua troupe mentre stava realizzando oggi pomeriggio un servizio sul clan Casamonica nel quartiere romano del Quadraro. “Siamo stati circondati da una decina di persone – spiega il giornalista che ha già presentato denuncia -. Il cameraman è stato strattonato e graffiato sul braccio, quindi gli hanno tolto la telecamera e la scheda video, restituita solo dopo che tutto il materiale girato era stato cancellato. Solo l’intervento della polizia ha evitato il peggio”.

“Intorno alle 15 – spiega Iuliano – dopo aver girato delle immagini davanti alla villa della Romanina dove viveva Vittorio Casamonica, mi sono spostato in via del Quadraro, dove mi era stato segnalato un insediamento abusivo di alcuni membri della famiglia. Si tratta di un piccolo comprensorio, di 6-7 case, attorno a una piazzetta”. Il giornalista spiega di essere andato in auto insieme con il cameraman per verificare la notizia. “Alcune persone ci hanno detto di andare via perché non c’entravano nulla coi Casamonica ma, dopo che alcuni residenti ci hanno invece confermato che si trattava proprio di loro, siamo tornati indietro, questa volta a piedi”. A quel punto la situazione è precipitata. “Siamo stati circondati da una decina di persone – prosegue Iuliano – Il clima è diventato subito molto teso, c’era un viavai preoccupante di gente. Il cameraman è stato strattonato e graffiato sul braccio, quindi gli hanno tolto la telecamera e la scheda video, restituita solo dopo che tutto il materiale girato era stato cancellato. Contemporaneamente, un uomo mi ha minacciato di morte, dicendomi ripetutamente ‘ti ammazzo se non mi dai la telecamera’ “. Alcune persone sono state messe in stato di fermo, riferiscono dal programma Rai, mentre Iuliano ha sporto denuncia. Nella puntata di domani di Agorà, alle 8, il racconto in diretta di Alfonso Iuliano con le immagini dell’accaduto, assieme a Antonio Di Pietro, Alfonso Sabella, Massimiliano Fedriga e don Dino Pirri.

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