Strage Concordia. Schettino condannato a 16 anni di carcere

FIRENZE – La Corte d’appello di Firenze ha confermato 16 anni di carcere al comandante della Costa Concordia Francesco Schettino per il naufragio del 13 gennaio 2012 all’isola del Giglio che costò la vita a 32 persone, tra passeggeri e membri di equipaggio.

Il dispositivo è stato letto dopo oltre otto ore di camera di consiglio, dal presidente del collegio della prima sezione penale, giudice Grazia D’Onofrio. Le imputazioni restano le stesse, ovvero omicidio colposo plurimo, lesioni plurime colpose, naufragio colposo, abbandono, mancate comunicazioni alle autorità marittime, ma in più anche il divieto totale a praticare attività marittime. Insomma, sarà impossibile per Schettino condurre ancora un’imbarcazione.

Non sono servite a nulla le difese dei legali dell’ex comandante che puntavano su una condanna molto più mite. “Dobbiamo capire perchè i giudici di secondo grado sono arrivati a questo ragionamento, dobbiamo leggere le motivazioni, è chiaro che la sentenza non è andata incontro alle nostre argomentazioni”, ha detto l’avvocato Donato Laino, uno dei legali di Schettino, uscendo dal palazzo di giustizia di Firenze dopo la lettura della sentenza.  

La Procura di Grosseto, invece, ha espresso  soddisfazione. I pm Alessandro Leopizzi e Maria Navarro, presenti in aula  al momento della lettura della sentenza, non hanno rilasciato commenti ma hanno invitato i giornalisti a guardare il loro volto soddisfatto.  Nessun commento dal sostituto procuratore generale Giancarlo Ferrucci  che aveva chiesto una condanna di 27 anni.

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