Scontro treni, 27 morti. Si cerca tra le lamiere

BARI – Le ricerche tra le lamiere dei due treni che si sono scontrati frontalmente sulla linea ferroviaria tra Corato e Andria in Puglia, sono continuate tutta la notte.Decine di soccorritori assieme ai vigili del fuoco si sono aperti nei varchi tra le lamiere dei due convogli alla ricerca di superstiti. Un lavoro complesso e lungo, come ha spiegato il comandante dei vigili del Fuoco.

“Stiamo demolendo progressivamente i pezzi delle carrozze più incidentate, poi procederemo alla rimozione dei resti. Opereremo in questa maniera, anche con l’aiuto delle unità cinofile, fino a quando non potremo escludere la presenza di altre persone”. Fino alle 7 di questa mattina, però, non sono stati recuperati né individuati altri corpi”. 

Nel frattempo il bilancio ufficiale rimane di 27 vittime e 15 feriti, molti dei quali versano in condizioni critiche. Le salme, che si trovano al Policlinico di Bari, dovranno essere riconosciute dai parenti. Un’operazione davvero difficile considerando le condizioni dei corpi recuperati, molti dei quali difficilmente riconoscibili.

Oggi il procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella costituirà un pool di magistrati che coordinerà le indagini sul disastro ferroviario avvenuto ieri tra Corato ed Andria. Giannella terrà attorno alle 11, in Procura, una riunione operativa alla quale parteciperanno tutte le Forze di polizia che stanno indagando sul disastro e tutti i magistrati del suo ufficio. Durante la riunione saranno prese decisioni sulla costituzione del pool investigativo e potrebbero già essere iscritti i primi nomi nel registro degli indagati. “Una tragedia inammissibile”, afferma il capo dello Stato Sergio Mattarella. “Bilancio assurdo e inaccettabile”, ha scritto il premier Matteo Renzi. Tuttavia sembra prendere piede l’ipotesi di un errore umano. Intanto la Polfer di Bari ha estratto intatta la scatola nera del treno e ora bisognerà attendere l’esito della lettura per capire come sia potuto succedere un disastro simile. 

Condividi sui social

Articoli correlati