Jesolo. Minacce a sindaco dopo il divieto a evento con Di Battista

JESOLO (VENEZIA) – Una denuncia è stata presenta pochi minuti fa in commissariato dal sindaco di Jesolo Valerio Zoggia dopo gli insulti e le minacce ricevute sulla sua pagina Facebook in seguito alla decisione di vietare Piazza Mazzini al deputato M5s Alessandro Di Battista, in tour in motocicletta lungo l’Italia per il comitato del No al referendum sulla riforma costituzionale.

Il primo cittadino ha presentato, in particolare, il messaggio postato da un signore di Lodi e cancellato dopo un paio di ore che diceva: “in Calabria ti avrebbero ucciso a colpi di lupara in bocca”. Zoggia ha chiarito che: “il comune di Jesolo non ha sfrattato alcun movimento. Jesolo da sempre è una città aperta e tollerante tanto da essere meta turistica di milioni di persone. Purtroppo per fini a me oscuri, alcuni esponenti del Movimento 5 stelle in questi giorni hanno creato ad arte una gazzarra che mortifica un’intera città, una intera comunità”. Per il primo cittadino “non è vero come è stato detto dagli esponenti del Movimento che il sottoscritto ha negato la possibilità di poter fare un comizio sul referendum costituzionale, ho semplicemente invitato i grillini a cambiare piazza, perché da sempre le piazze del lido non vengono utilizzate per questi scopi. Questa indicazione ha scatenato nel giro di poche ore un’indegna campagna web che ha portato a centinaia di messaggi di insulti sulla mia pagina Facebook. Insulti pesanti – conclude – che nulla hanno a che edere con la dialettica e la polemica politica, sfociati con il passare dei minuti in vere e proprie minacce di morte”. 

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