Operaio travolto e ucciso da tir durante sit-in

PIACENZA – Un operaio che la scorsa notte stava manifestando all’esterno della Seam, a Piacenza, e’ stato investito e ucciso da un tir.

Lo ha reso noto il sindacato Usb. “Un nostro compagno, un nostro fratello e’ stato assassinato durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della Seam, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell’azienda – spiega il sindacato -. Il gravissimo fatto e’ l’epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato. 

Di fronte al comportamento dell’azienda i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato. Proprio durante l’azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, e’ stato assassinato da un camion in corsa che ha forzato il blocco. Questo assassinio e’ la tragica conferma della insostenibile condizione che i lavoratori della logistica stanno vivendo da troppo tempo. Prosegue comunque il presidio dei lavoratori che si e’ formato dopo la tragedia e si sta arricchendo sempre piu’ con l’arrivo di altri lavoratori degli stabilimenti vicini”.  Il camionista che ha investito e ucciso l’operaio e’ stato arrestato per omicidio stradale. Momenti di forte tensione si sono registrati con i manifestanti, poi rientrati grazie all’intervento della polizia. 

La ricostruzione

Secondo la prima ricostruzione fornita dalla Questura di Piacenza, durante la manifestazione in cui ha perso la vita l’operaio – travolto da un tir, che ne ha causato la morte sul colpo – non era in corso un picchettaggio come successo altre volte nel corso di altre manifestazioni davanti alla Gls, per impedire l’uscita dei camion carichi di merce. Gli operai, una trentina, erano fuori in attesa degli esiti dell’incontro della delegazione sindacale con il presidente della ditta di logistica, che ha un importante hub a Piacenza, dove si chiedeva conto della mancata attuazione degli accordi che erano stati presi tra il maggio e il giugno scorso. In attesa c’erano anche diversi camion, pronti a partire dopo aver caricato la merce. A quel punto l’operaio egiziano si sarebbe staccato dal gruppo dirigendosi verso il primo camion in partenza, guidato da un uomo di 43 anni che, per cause da accertare, lo ha investito uccidendolo. 

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