Tangenti appalti: arrestata ufficiale Marina militare a Taranto

TARANTO – Nuova misura restrittiva nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti della Marina Militare che nei giorni scorsi ha portato all’arresto del capitano di vascello Giovanni Di Guardo, direttore di Maricommi, e dell’imprenditore Vincenzo Pastore.

I finanzieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Valeria Ingenito su richiesta del pm Maurizio Carbone nei confronti del tenente di vascello Francesca Mola, di 31 anni, collaboratrice di Di Guardo, accusata dei reati di concorso in corruzione aggravata e di turbata liberta’ degli incanti. La donna ufficiale – a quanto si e’ saputo – e’ stata rintracciata dai finanzieri nella propria abitazione di Crispiano ed associata alla sezione femminile della casa circondariale di Taranto. 

Oggi lo stesso gip ha convalidato l’arresto eseguito dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto nei confronti di Di Guardo e Pastore e ha disposto nei loro confronti la custodia cautelare richiesta dal pm Carbone. Di Guardo era stato arrestato in flagranza di reato dopo aver ricevuto dall’imprenditore una tangente di 2500 euro quale acconto per l’aggiudicazione di un appalto – non ancora assegnato – di 11 milioni e 400mila euro per il servizio di pulizie.

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