Operazione era glaciale. A Varese sequestro per oltre 7 milioni

VARESE – I finanzieri della compagnia di Luino hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal tribunale di Varese con il quale hanno sequestrato beni per oltre 7 milioni di euro a un uomo coinvolto nell’operazione ‘Era Glaciale’ iniziata nel mese di dicembre del 2015, che aveva portato alla sua denuncia per i reati di ricettazione, riciclaggio, contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali, sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

Il provvedimento, previsto dalla normativa antimafia, ha portato al sequestro di numerosi beni, già sottoposti a sequestro penale eseguito sul finire del 2015 nel corso della prima tranche dell’operazione, a seguito di un provvedimento emesso dal pm Annalisa Palomba. L’operazione, coordinata dalla procura di Varese, si inserisce in un più ampio contesto investigativo di natura economico-patrimoniale che ha determinato l’applicazione della misura nei confronti dell’uomo connotato da pericolosità economico-finanziaria, dal momento che per mantenere il suo tenore di vita, viveva con proventi derivanti da delitti anche di natura fiscale. 

Le fiamme gialle, inoltre, hanno eseguito un controllo tributario nei confronti della società di capitali di cui l’uomo risulta essere amministratore che ha permesso, per il solo anno d’imposta 2014, di constatare un’evasione fiscale di oltre 1 milione di euro. Per questo, contestualmente, è stato denunciato alla procura per il reato di infedele dichiarazione dei redditi. Tra i beni sequestrati, 59 chilogrammi di argento in grani per un valore di oltre 27 mila euro, 171 lingotti di argento per un peso totale di 17 chilogrammi e un valore di oltre 8 mila euro, 72 monete d’oro pari a 2 chilogrammi, del valore di oltre 70 mila euro, 94 reperti di interesse paleontologico di cui 2 zanne di elefante e 1 di mammut per un valore di oltre 200 mila euro, 424 campioni di minerali di varie dimensioni per un valore di circa 300 mila euro e oltre 20 mila bottiglie di alcool per un valore di oltre 6,5 milioni di euro. 

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