Caserta, sequestri per speculazione edilizia: l’ex sindaco tra 4 indagati

CASERTA – La procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il sequestro preventivo di alcuni lotti dell’area ‘ex Saint Gobain’ nel comune di Caserta, nell’ambito di un’inchiesta per abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva che vede indagate 4 persone.

Si tratta dell’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, dell’imprenditore Salvatore Capacchione, dell’ex dirigente comunale Carmine Sorbo e del direttore dei lavori Amato Folco. Al centro delle indagini i permessi per costruire 304 allqggi (oltre a negozi ed uffici) in edilizia convenzionata, rilasciati alla società cooperativa Re.No. (ora Planta Global srl) di Capacchione. Un provvedimento, scrive il procuratore della Repubblica Maria Antonietta Troncone, che “è risultato affetto da una serie di macroscopiche illegittimità” e caratterizzato “da un iter procedurale particolarmente farraginoso e inconsueto, come evidenziato anche dall’Autorità nazionale anticorruzione, dalla cui segnalazione sono scaturite le attività investigative”. “Pur a fronte di tale macroscopica illegittimità amministrativa”, si legge ancora nell’ordinanza che dispone il sequestro dei lotti edificabili al centro delle ipotesi di reato, Pio Del Gaudio, all’epoca sindaco del comune di Caserta “il 29 maggio 2015 ha attribuito con un provvedimento sostanzialmente immotivato la gestione del delicatissimo settore” della pianificazione dell’edilizia pubblica allo stesso dirigente, Carmine Sorbo, che il giorno precedente “senza averne alcun titolo”, aveva rilasciato “un permesso di costruire che, per importanza sociale e valore economico, deve ritenersi senza dubbio di portata eccezionale e cruciale per gli interessi pubblici generali e per gli interessi diffusi della collettività amministrata”.

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