Trump sbarca in Vaticano

ROMA – Donald Trump e’ sbarcato a Roma: ne parla tutta la stampa francofona riferendo come l’Air Force One nel tardo pomeriggio di ieri martedi’ 2 maggio sia atterrato all’aeroporto di Fiumicino, preceduto da quattro aerei che hanno riversato sulla pistatutto il materiale necessario alla visita del presidente Usa; a cominciare dai 70 veicoli di cui sara’ composto il corteo che oggi mercoledi’ 24 portera’ Trump al Quirinale, dove sara’ ricevuto dal presidente italiano Sergio Mattarella, ed in Vaticano per una udienza da Papa Francesco.

Per ognuno degli appuntamenti di Trump il protocollo ha elaborato quattro diversi itinerari e quello scelto sara’ mantenuto segreto fino all’ultimo momento: le zone della capitale italiana che saranno attraversate dal corteo del presidente Usa saranno passate attentamente al setaccio dagli artificieri coadiuvate da unita’ cinofile e controllate dai tiratori scelti piazzati un poi’ dappertutto sui tetti della citta’ di Roma che e’ stata posta in stato di massima allerta. Ma la tensione piu’ grande, secondo il quotidiano economico francese “Les Echos”, si avvertira’ proprio nello studio del Pontefice, apice dei contrasti che l’hanno opposto a Trump sin dalla campagna elettorale presidenziale dello scorso autunno negli Stati Uniti su temi quali l’accoglienza da riservare ai migranti, la lotta al riscaldamento climatico globale, il contrasto alle ineguaglianze economiche e sociali, il rapporto con il mondo musulmano e la strategia per portare la pace in Medio Oriente. Il Vaticano auspica che emergano convergenze che permettano all’incontro di “svolgersi bene”: resta da vedere, scrive “Les Echos”, se si trattera’ di una convinzione fondata o di un pio desiderio; ad ogni modo il terreno e’ stato preparato dai cardinali statunitensi che nella santa Sede sono schierati sia sul versante dei “conservatori” vicini a Trump che su quello dei “progressisti”. A Roma, secondo il corrispondente del giornale francese Olivier Tosseri, non si e’ rimasti insensibili ai gesti fatti dal presidente Usa a proposito dei “valori non negoziabili”, secondo l’espressione cara all’ex papa Benedetto XVI: in particolare in materia di aborto, matrimonio omosessuale ed eutanasia. Da parte sua Trump negli Stati Uniti sta attraversando una vera e propria via crucis, ed il presidente ha piu’ che mai bisogno del supporto dei cattolici al Congresso. E’ difficile che tra i due uomini nasca una alchimia, conclude “Les Echos”; ma anche se non si assistera’ ad un miracolo, il loro incontro potra’ comunque essere un perfetto esempio di Realpolitik.

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